Salah contagiato dal Covid a un matrimonio. Duro attacco di Mido

Mohammed Salah è risultato positivo al Covid pochi giorni fa. C’è chi pensa che il contagio sia avvenuto a un matrimonio a cui ha partecipato, fatto che non è gradito da Mido che ha attaccato i dirigenti della sua Nazionale.

Il numero di calciatori positivi al Coronavirus, nonostante i controlli frequenti, è in costante crescita e tra questi c’è anche quello di Mohammed Salah, stella del Liverpool, che in passato ha militato anche nella Roma. La positività dell’attaccante è stata rilevata al ritorno da una trasferta con la Nazionale. Proprio questi match sono finiti nell’occhio del ciclone da parte di molti dirigenti, tra cui Beppe Marotta, che ritiene inopportune in tempi di pandemia come quello che stiamo vivendo queste gare. A differenza di altri colleghi, però, l’egiziano ha approfittato di quel periodo anche per prendere parte al matrimonio del fratello.

E c’è chi pensa che il calciatore abbia contratto il Covid-19 proprio durante la partecipazione alle nozze, che sarebbe avvenuta senza prendere particolare precauzioni. Un atteggiamento che sarebbe da evitare per chiunque, ma soprattutto per uno come lui che è impegnato con i Reds sia in Premier League sia in Champions.

Salah e il salvataggio ad un senzatetto (Getty Images)
Mohammed Salah (Foto: Getty Images)

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Salah e il contagio: ecco quando avrebbe contratto il Covid

A lanciare il sospetto che tutto sia avvenuto durante il matrimonio è Mido, che ne ha perlato senza essere troppo diplomatico ai microfoni dell’emittente Al–Nahar TV. L’ex calciatore era consapevole di poter scatenare polemiche, ma non ha voluto restare in silenzio: “Salah non avrebbe dovuto partecipare al matrimonio da parte del fratello, quello è stato un grave errore. Non avrebbe dovuto commettere una leggerezza simile. L’evento si è tenuto, infatti, a pochi giorni da una partita con la nazionale egiziana. Non a caso, poi è risultato positivo e ha così messo a rischio la salute dei suoi compagni“.

A differenza di quanto accade in altri Paesi, in Egitto le cerimonie si svolgono comunque e senza grandi limitazioni. Proprio per questo Mido si sarebbe aspettato una presa di posizione più incisiva da parte dei dirigenti: “A quel matrimonio c’erano 800 persone, tantissimi lo hanno abbracciato e baciato, sappiamo bene come questo sia un comportamento da evitare ora – ha sottolineato –. Ma la cosa più grave è che nessun dirigente della Nazionale si sia espresso. Questo ha messo in mostra un comportamento da vigliacchi nel timore di possibili reazioni. Qualcuno avrebbe dovuto dirgli apertamente quanto sia stato grave questo modo di agire”,

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