Roma-Salisburgo, Mourinho incrocia le dita: le ultime su Dybala. Giallorossi a caccia della qualificazione agli ottavi di Europa League
Il gol beffa di Nicolas Capaldo, giovane centrocampista argentino del Salisburgo, che a due minuti dalla fine della gara di andata ha condannato la Roma a una sconfitta del tutto immeritata, è una ferita che la squadra di Josè Mourinho vuole cancellare in fretta. Giovedì sera allo stadio Olimpico Pellegrini e compagni devono battere gli austriaci con due gol di scarto per accedere agli ottavi di finale di Europa League, un’impresa che sarebbe meno complicato compiere con Paulo Dybala in campo. 
Ma a poco più di 48 ore dalla sfida contro gli austriaci, la presenza de La Joya è ancora fortemente in dubbio. L’ex attaccante della Juventus risente del problema muscolare accusato nel corso del primo tempo del match di Salisburgo. Gli esami a cui Dybala si è sottoposto nelle ore successive al match di Europa League hanno escluso lesioni al flessore, ma l’affaticamento non è stato ancora smaltito.
Nel corso della seduta di allenamento che si è svolta nel corso della mattinata a Trigoria l’attaccante argentino si è allenato a parte senza poter lavorare con il resto del gruppo. Un problema serio per Josè Mourinho che a due giorni da quello che finora è il match più importante dell’anno rischia di dover fare a meno di tutto l’attacco titolare.
Roma-Salisburgo, Mourinho in ansia: i titolari in dubbio
Oltre allo stesso Dybala, sull’impiego del quale si deciderà solo in extremis, quasi certamente dopo l’allenamento di rifinitura in programma mercoledì nel primo pomeriggio, la Roma rischia di dover fare a meno anche di Tammy Abraham: il centravanti inglese, colpito da un calcione fortuito di Gianluca Mancini in una mischia durante la sfida contro il Verona, si è procurato una piccola lesione a una palpebra. 
All’ex attaccante del Chelsea sono stati messi alcuni punti di sutura e anche il suo impiego sarà deciso proprio a poche ore dalla sfida di giovedì sera. Abraham potrebbe scendere in campo, magari partendo inizialmente in panchina, grazie a una maschera protettiva speciale molto simile a quella indossata da Victor Osimhen.
Ad oggi però le uniche certezze di Josè Mourinho si chiamano Andrea Belotti e Stephan El Shaarawy. I due ex attaccanti della Nazionale scalpitano, alla luce degli evidenti segnali di crescita messi in mostra contro il Verona, soprattutto a livello fisico. Mourinho però conta di recuperare almeno uno tra Abraham e Dybala.
