Ribery, l’amore prima di tutto: sogna di tornare al Marsiglia

Una vita di Franck Ribery ne vale almeno dieci delle nostre. Poteva finire a due anni, quando per un incidente stradale il suo corpo sbalzò fuori dall’abitacolo. Ma non poteva andare via così, perché il destino di alcuni è scritto fin dalla nascita. E nel suo c’erano una caterva di trofei, un numero indefinito di dribbling e il Bayern Monaco.

Dodici anni col club bavarese prima del doloroso addio. Ha salutato a modo suo, con un gol che è un marchio di fabbrica. Una linea diretta, con qualche ostacolo qua e la, dalla linea del fallo laterale alla porta. Sgusciante, quasi irriverente. Poi il tocco sotto per superare il portiere. Glielo abbiamo visto fare un milione di volte. Ed ogni volta la stessa emozione. Perché Ribery è così: vederlo giocare è stata ed è una gioia per gli occhi.

Ribery, no al Monaco: vuole il Marsiglia

Se il suo gemello Arjen Robben ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo, lui ha deciso di continuare a giocare. Uno che fa un gol così a 36 anni non si può considerare finito. Ha ricevuto un’offerta dal Monaco, ma il suo sogno è il Marsiglia, lì dove si è imposto a livello europeo. Arrivava dal Galatasaray. Proprio in Turchia è nato il suo soprannome, Scarface, a causa delle due evidenti cicatrici sul viso, ricordi di quell’incidente che ha rischiato di non far conoscere al mondo un talento, a modo suo, irripetibile.

Nel suo Palmares c’è di tutto, ed è andato vicino anche a vincere un Mondiale nel 2006 (buon per noi). In quel periodo vestiva proprio la maglia del Marsiglia, la squadra e la città che sposano perfettamente il suo carattere. Un “cattivo” in un ambiente che ha voglia di rivalsa, calcistica e sociale. I romantici del calcio sperano che questa trattativa di mercato possa andare a buon fine. Sarebbe un affascinante storia da raccontare, come quella di Daniele De Rossi al Boca Juniors: altro che soldi, ciò che muove il calcio vero è la passione.

D’altronde, per amore Ribery è disposto a tutto, ma per davvero. Pur di sposare la sua dolce metà, il francese si è convertito alla fede islamica, adottando il nome di Bilal Yusuf Mohammed. Un’enorme dimostrazione di un matrimonio messo in discussione soltanto da Zahia, una ex escort allora diciassettenne con cui l’ex Bayern avrebbe avuto una relazione insieme all’amico Karim Benzema. Uno scandalo vero e proprio in cui entrambi furono accusati di pedofilia. Se c’è qualcosa in cui non è al top in campo sono i colpi di testa: al di fuori, invece, ha delle ottime statistiche…