Da Cutrone a Zola e Vialli: Attaccanti italiani in Premier League

Patrick Cutrone vola in Premier League. Al Wolverhampton, precisamente, nella contea del West Midlands. Un’avventura affascinante, se non fosse che il calciatore era molto legato al Milan e non voleva andar via in alcun modo. Ma la società aveva idee diverse e l’unica offerta concreta era quella dei Wolves, i Lupi, un club storico in Inghilterra.

Tanto famoso che George Best ne era grande appassionato da ragazzino. Il primo italiano che hanno visto da quelle parti è stato Walter Zenga, nel 2016, ma da allenatore. E non è andata benissimo. Cutrone è di fatto il primo calciatore italiano di sempre del Wolverhampton. Sicuramente non è il primo attaccante in Inghilterra. Di quelli, invece, ce ne sono stati molti nella storia recente. E Patrick farebbe bene a chiedere qualche consiglio…

Gli attaccanti italiani in Premier

Ad esempio Gianluca Vialli, che nel 1996 andò al Chelsea e due anni dopo ne divenne calciatore-allenatore. In Blues ritrovò Gianfranco Zola, altra leggenda del calcio italiano emigrato a Londra. Fabrizio Ravanelli, nello stesso anno di Vialli, si accasò al Middlesbrough. Nella stessa squadra si trasferì Marco Branca, dall’Inter.

Altro giro, altro Chelsea. Pierluigi Casiraghi vestì la maglia dei Blues, come Vialli e Zola: in quella parte di Londra hanno sempre avuto una certa predilezione per l’italiano, anche in panchina. Dalla Lazio volò in Premier anche Roberto Mancini, al Leicester: era il 2000, 16 anni dopo quella stessa, piccola squadra diventava campione d’Inghilterra. E poi altri: Andrea Silenzi al Nottingham, Benny Carbone allo Sheffield Wednesday, Corrado Grabbi dalla Ternana al Blackburn. I più recenti: Stefano Okaka al Watford e Federico Macheda al Manchester United.