Neymar insulti dal popolo del PSG. Rottura definitiva. C’è il Barcellona ma ecco il nodo

Neymar la rottura con il PSG è insanabile. Non solo le divergenze con il club parigino ma anche quelle con il pubblico che lo ha sempre sostenuto fin dal giorno del suo arrivo al Parco dei Principi nel 2017. Il culmine di una estate bollente, tra l’infortunio con la nazionale che gli ha fatto saltare la Copa America, lo scandalo con la presunta accusa di stupro, poi rivelatasi infondata, infine l’addio più volte sottolineato al Parsi Saint-Germain, è stato raggiunto ieri sera con il divorzio chiesto a gran voce dai fan parigini. Ora sullo sfondo c’è il Barcellona ma non è facile. 

Insulti e striscioni contro Neymar, nella curva del PSG. Il Barcellona ascolta l’avvocato dell’attaccante. 

“Senza di lui non è la stessa squadra”. Lo ha detto ieri sera, rammaricato dall’addio di Neymar, la stellina francese Kylian Mbappé dopo la vittoria del PSG sul Nimes per 3-0. Eppure l’attaccante ventenne dovrà abituarsi a non avere più come compagno di reparto il collega brasiliano. O’Ney è in rotta da tempo con i dirigenti parigini, ieri sera è stato sancito anche il divorzio con la tifoseria che lo ha ricoperto di insulti, striscioni con un invito chiaro ad andare via.

Le immagini di ieri sera non sono più quelle del 5 agosto 2017 quando Neymar veniva accolto come una stella nel firmamento del PSG. Così come riportato dal quotidiano catalano Sport, quest’oggi il Barcellona ha incontrato l’avvocato Juan de Dios Crespo, lo stesso legale che due anni fa depositò i 222 milioni di euro per la clausola rescissoria necessari per il passaggio di Neymar al Paris Saint-Germain. Ai giornalisti presenti che hanno cercato di strappargli una dichiarazione, l’avvocato non ha voluto rilasciare commenti. Secondo quanto dichiarato da El Chiringuito tv il Barca ha dato disponibilità a riprendere il giocatore ma non vuole pagare stessa cifra che incassò dal PSG quando glielo ha ceduto. Oltre ai catalani sulle tracce dell’attaccante brasiliano ci sono anche il Real Madrid e la Juventus ma dipende tutto dalla cessione di Dybala che piace molto al direttore sportivo dei francesi Leonardo.