Ansu Fati: il nuovo gioiello del Barcellona, più precoce anche di Messi

Un giorno così, Ansu Fati, non lo dimenticherà più. E’ entrato negli ultimi minuti al Camp Nou contro il Betis, è diventato il più giovane debuttante in campionato per il Barcellona dal 1941, e ha quasi segnato un gol da favola. Ha visto il suo tiro al minuto 86 finire di poco fuori, ma poi è rimasto un po’ sull’erba, dopo la partita. “Avevo giocato con Griezmann, non ci potevo credere” ha detto.

Debutto da record

Anssumane Fati, questo il nome completo dell’attaccante della Guinea Bissau, si è trasferito in Spagna a sei anni. A 16 anni, nove mesi e 25 giorni, è diventato il secondo più giovane a debuttare in campionato per il Barcellona. Solo per 20 giorni non ha battuto il primato del difensore Vicenç Martínez Alama, che ha esordito con i blaugrana contro il Real Madrid nel 1941.

In assoluto è il quarto più precoce a disputare il suo primo match in prima squadra per la formazione che si vanta di essere “più di un club”. Prima di lui, soltanto altri due pionieri di inizio secolo scorso: Albert Almasqué, che non aveva nemmeno 14 anni nel giorno della sua prima partita nel 1902, e Armando Martínez Sagi, ala versatile chiamato per la prima volta per un incontro di Copa del Rey nel 1920. Eppure, questa storia avrebbe potuto finire in tutt’altro modo.

A dieci anni Fati era quasi del Real Madrid

Fati, infatti, aveva iniziato da piccolo al Siviglia. A nove anni, il Real Madrid gli aveva offerto condizioni migliori che la famiglia aveva accettato. Monchi, direttore sportivo degli andalusi, non l’aveva presa bene.

Albert Puig, però, spariglia le carte. Presenta un’offerta più bassa del Real, ma fa qualcosa di più dei Blancos. Va a casa dei Fati per convincerli. “Mi ha detto che mio figlio doveva firmare per il Barcellona, che per lui avevano un progetto e i frutti in qualche anno si sarebbero visti”. Eccome, se si sono visti. Fati è elettrico quando entra alla Masia. Diventa uno dei talenti più promettenti della cantera, dove insegnano a giocare di squadra e anticipare le decisioni a beneficio dell’ensemble collettivo. Fati, che l’anno scorso ha segnato quattro gol e servito tre assist in Youth League, è ancora in una dimensione tutta sua.

Victor Valdes: “Fati è pura anarchia”

“Guardo calcio da cinquant’anni e non avevo nessuno come lui” ha detto al sito dell’Uefa il suo primo coach José Luis Pérez Mena dell’Escuela de Fútbol Peloteros de Herrera. Per Victor Valdés, attuale tecnico dell’Under 19, “è pura anarchia quando gioca, e a questi talenti devi dare il massimo della libertà, non devi nasconderli. Devono fare quel che viene loro naturale. E’ il gioiello della Masia”.

Contratto rinnovato

Fati ha già firmato il primo contratto da professionista, fino al 2022, con clausola rescissoria da 100 milioni. E non è l’unico della famiglia ad attraversare la storia del Barcellona. Il fratello maggiore Brahima è passato per la cantera prima di trasferirsi in estate al Calhorra. Il fratello minore Miguel, invece, gioca nelle giovanili nella stessa classe di età di Thiago, il figlio di Messi.