Luis Enrique, il ct della Spagna: “Pronto a ridargli la panchina”

Comincia la sosta dei vari campionati europei, per lasciar spazio alle varie compagini Nazionali impegnate con le qualificazioni ad Euro 2020: l’appuntamento con la manifestazione è imperdibile per ogni team che, sicuramente, farà valere il proprio organico nelle partite che contano. Ad esempio, il 5 settembre la Spagna se la vedrà contro la Romania in quel di Bucarest. Il calcio, però, passa in secondo piano nella patria della paella: il pensiero non può che tornare a Luis Enrique – ex ct delle Furie Rosse – colpito da una tragedia familiare.

La perdita della piccola Xana, per via di un tumore alle ossa, ha gettato la famiglia Enrique nello sgomento e scosso non soltanto il mondo del calcio. L’ex tecnico blaugrana aveva abbandonato l’incarico da commissario tecnico della Spagna alcuni mesi fa proprio per star vicino a sua figlia in un momento così difficile. Una volta appresa la ferale notizia, Robert Moreno, suo amico e collega che ha preso il posto sulla panchina della Nazionale spagnola, ha espresso il suo dolore più profondo.

Luis Enrique, Moreno: “Se vuole tornare, gli cedo la panchina della Spagna”

Proprio in occasione della conferenza stampa di presentazione della gara, in vista del match contro la Romania, Moreno è tornato a parlare della situazione delicata che sta vivendo il collega: “È stata una settimana difficile. Cercheremo di dare una piccola gioia in un brutto momento. È l’unica cosa che possiamo fare”, l’allenatore ha poi precisato: “Luis Enrique è prima di tutto un amico e, se un giorno volesse tornare ad allenare (la Nazionale, ndr), sarei felice di fare un passo indietro e di tornare a lavorare con lui.

Un gesto spontaneo, proprio come si fa tra amici, per favorire Luis nell’elaborazione di un dolore che – malgrado tutto – è difficile da concepire. Magari il lavoro potrebbe aiutare l’ex tecnico di Barcellona e Roma a ritrovare un barlume di normalità. Lo sperano tutti, Moreno in primis che ha mostrato l’adeguato comportamento nel fronteggiare una situazione piuttosto intricata al cospetto di stampa e giornali.