Armenia-Italia, Mancini: “Noi presuntuosi? No, oggi c’erano delle difficoltà oggettive”

Armenia-Italia 1-3. Al Republican Stadium di Jerevan, l’Italia ha superato l’Armenia non senza qualche difficoltà. Dopo essere andati sotto di un gol all’11’, gli azzurri non si sono demoralizzati e hanno ristabilito l’equilibrio al 28′ con il ‘Gallo’ Belotti. Durante i minuti di recupero, poi, gli armeni sono rimasti in dieci per l’espulsione di Karapetian. Nella ripresa, l’Italia ha ribaltato il risultato con i gol di Pellegrini e Belotti (doppietta). Per gli uomini di Mancini si è trattato di un successo importante in chiave qualificazione.

Al termine del match il CT della Nazionale, Roberto Mancini, è stato intervistato dai microfoni di Rai Sport. Queste le sue parole: “Io avevo detto che sarebbe stata una partita difficile. Non abbiamo iniziato bene, abbiano preso il gol. Poi ci siamo ripresi abbiamo pareggiato, e potevamo chiudere il primo tempo in vantaggio. L’espulsione ci ha quasi penalizzato, perché si sono chiusi” 

Poi, sull’atteggiamento degli azzurri in campo ha dichiarato: “Italia presuntuosa? No, oggi c’erano delle difficoltà oggettive. Quando noi ci troviamo dopo quattro mesi, la prima partita a settembre, avendo giocato solo due partite di campionato, le difficoltà ci sono, specie contro una squadra che ha giocatori che hanno giocato già metà campionato. Fisicamente c’erano un po’ superiori”. 

Su Chiesa e Bernardeschi: “Hanno fatto quello che dovevano fare. Dovevano fare di più, ma questo è un problema di condizione. Bernardeschi non ha giocato quindi non è al 100%, Chiesa ha avuto un inizio un po’ travagliato, ma  i ragazzi danno sempre il massimo. Abbiamo sempre cercato di attaccare, questo è l’atteggiamento giusto”.

Infine sul giallo rimediato da Verratti (il centrocampista azzurro era diffidato, dunque, salterà il prossimo match contro la Finlandia): “Mi sembra che lui in quella circostanza non centrasse niente. Fa nulla, giocherà Sensi, così ne avrete uno sicuro per la prossima partita”.