Sanchez all’Inter, lo spogliatoio del Manchester United esulta

Alexis Sanchez lavora per mettersi a disposizione di Antonio Conte per Inter-Udinese. Ironia della sorte, proprio contro quella squadra che lo ha fatto diventare grande. Il cileno è arrivato nell’ultimo giorno di calciomercato estivo, è il rinforzo di cui aveva bisogno l’allenatore per completare l’attacco.

Una trattativa conclusa presto e senza troppi intoppi. D’altronde, in quel di Manchester, sponda United, nessuno lo voleva più. Né Solskjaer, che lo aveva ormai messo ai margini della rosa, né lo spogliatoio. A rivelarlo è The Sun. L’ex Arsenal, infatti, avrebbe portato parecchio malumore nel gruppo dei Red Devils in questi mesi a causa dell’altissimo stipendio.

“Sanchez non è mica Messi”

505mila sterline a settimana, circa 20 milioni all’anno. Un ingaggio esagerato per una calciatore che, in 45 presenze, ha realizzato soltanto 5 reti. In più c’erano molti calciatori, fra cui soprattutto David De Gea, che non avevano preso bene la disparità di trattamento. Il portiere, infatti, in scadenza nel 2020, è da tempo in trattativa per il rinnovo e ha chiesto le stesse cifre di Sanchez.

Non era un Messi, quindi perché pagargli tutto quell’ingaggio?“, avrebbero detto i calciatori. Insomma, come per Lukaku, anche per il cileno a Manchester non avranno molti rimpianti. Sanchez allo United non si è mai ambientato e i numeri sopra riportati lo dimostrano. Adesso è tornato in Italia per provare a rilanciare la sua carriera dopo anni difficili in Inghilterra. Possibile debutto già domenica, proprio contro quell’Udinese che l’ha portato al top.