Kalidou Koulibaly è imperterrito nella sua lotta contro il razzismo. “Il razzismo negli stadi va sconfitto ma per riuscirci, ancor prima che leggi nello Sport, serviranno quelle dello Stato, deterrenti che aiutino a frenare queste insane abitudini“, ha detto nell’intervista rilasciata questa mattina al ‘Corriere dello Sport’.
É razzismo becero anche quello a Mihajlovic per le sue origini, o ancora peggio a Insigne perché napoletano: “Ho provato, a volte, con Lorenzo, a tranquillizzarlo: dai, passa. E invece ho sbagliato: passerà se ci opporremo, se ci saranno interventi seri. Offendere Lorenzo, che è un patrimonio del calcio e non solo un nostro giocatore, che è uno dei talenti della Nazionale, significa voler offendere l’Italia stessa, avercela con il tuo vicino, con chi ti appartiene“.
Passiamo al calcio e al campo. Non sono state settimane semplici per Koulibaly, autore della clamorosa autorete che ha regalato la vittoria alla Juventus allo Stadium dopo l’incredibile rimonta azzurra: “Napoli non ti tollera, ti ama. Ne ho avuto testimonianza e ripetutamente, non solo nei momenti felici che ti regala il calcio ma anche nella quotidianità . Una delle giornate dure, quella dopo l’autorete con la Juventus me l’ha addolcita la gente. Mi sono ripreso? Molto in fretta. L’1-0 del 22 aprile? Ho sentito vibrare Napoli in ogni angolo del mondo“.
Benitez lo ha portato al Napoli, e gliene sarà sempre grato, Maurizio Sarri lo ha reso quello che è oggi, cioè uno dei migliori centrali al mondo: “Rafa? Che matto. Persona straordinaria, che ha creduto in me ed ha fatto di tutto per volermi qua. Sarri lo percepisci subito che è diverso da come lo immagini“. Aurelio De Laurentiis ha rivelato più volte di aver rifiutato 100 milioni per lui: “E ha fatto male… Ora sarebbe più ricco… Ma ha deciso così perché mi vuole bene“.
Sulla stima per lui di Diego Armando Maradona: “Ma ci pensa, il più grande di tutti che dice quelle cose di me? Vuol dire, allora, che sono sulla buona strada, anche se il percorso è lungo“. E per la lotta scudetto non ha dubbi: “Vince il Napoli. Noi ci crediamo, la sconfitta di Torino non lascia tracce“.