UEFA contro il razzismo: partite a porte chiuse per Romania, Ungheria e Slovacchia

Stoccata al razzismo negli stadi. Romania, Ungheria e Slovacchia giocheranno i prossimi impegni di qualificazione ad Euro 2020 a porte chiuse. La decisione arriva dalla UEFA che ha scelto di sanzionare le rispettive compagini in seguito alla condotta inqualificabile delle tifoserie che, nel corso dei precedenti confronti, si erano lasciate andare ad episodi di razzismo e intolleranza. La prima sanzione scatterà il 10 ottobre in occasione della sfida fra Slovacchia e Galles.

UEFA: pugno duro contro Romania, Ungheria e Slovacchia. Tolleranza zero sul razzismo

Tolleranza zero sul razzismo negli stadi
Partite a porte chiuse per Ungheria, Romania e Slovacchia dopo episodi razzisti (Getty Images)

Gli altri provvedimenti di chiusura degli impianti seguiranno a ruota: il 13 dello stesso mese l’Ungheria giocherà senza tifosi, quando di fronte avrà l’Azerbaigian. Mentre la Romania dovrà fare a meno dei propri supporters il 15 ottobre, nel corso della sfida con la Norvegia. Inoltre, per la condotta inadeguata dei tifosi, sono state commissionate multe che variano da 83mila a 20mila euro. Tolleranza zero da parte del mondo del calcio che, anche dal punto di vista normativo, condanna determinate ghettizzazioni e nostalgie.

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