Erling Haaland, il fenomeno del Borussia Dortmund, il più precoce a segnare dieci reti in Champions League e il primo teenager a riuscirci in una sola stagione, sarebbe stato concepito nello spogliatoio di uno stadio di calcio. Almeno così ha raccontato Jan Åge Fjortoft, ex attaccante della nazionale norvegese e amico della famiglia Haaland. Fjortoft ha giocato in Inghilterra come il padre del bomber del momento, con cui ha anche condiviso l’esperienza in nazionale a Usa ’94. Haaland gli avrebbe confessato che Erling sarebbe stato concepito durante un rapporto nello spogliatoio del Leeds.
Haaland, un atleta da record
Quasi un segno, una premonizione. Haaland è infatti un atleta difficile da inquadrare, un autentico prodigio che a cinque anni saltava in lungo 164 centimetri. Secondo quanto riferito dal padre al quotidiano Dagbladet, nessun bambino aveva mai fatto meglio a quell’età.
Oggi Haaland corre i 60 metri in 6.64, un tempo da sprinter di razza, a tre decimi dal record del mondo sulla distanza, che gli avrebbe consentito di chiudere all’ottavo posto la finale degli ultimi Mondiali di atletica al coperto, nel 2018. L’enfant prodige del calcio europeo, che ha raggiunto i 39 gol in 29 partite, non smette di stupire. Ma non si sente affatto arrivato. “So che devo migliorare ancora tanto” ha detto dopo la doppietta che ha firmato il 2-1 del Borussia Dortmund sul PSG nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. “Mi sto trovando bene in questa competizione ma non è ancora sufficiente. Noi giocatori viviamo per questi momenti. Partita perfetta per noi? No, perché abbiamo subito gol, dobbiamo migliorare anche in questo aspetto” ha detto il fenomeno del calcio europeo.
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