Il Milan viene fermato sull’1-1 dalla Fiorentina nel quarto anticipo della 25.a giornata di serie A. C’è rammarico in casa rossonera. La squadra di Pioli infatti per circa 60′ ha dato l’impressione di poterla portare a casa. Dopo il gol annullato nel primo tempo a Zlatan Ibrahimovic per un tocco con il braccio ad inizio azione, nella ripresa il Milan è riuscito a sbloccare il match con il solito Ante Rebic (sesto gol in campionato). Nel finale però Romagnoli ha atterrato Cutrone in area causando il calcio di rigore. Sul dischetto si è presentato Pulgar che con freddezza non ha sbagliato, firmando il gol del definitivo 1-1.
Al termine del match Stefano Pioli ha commentato così il pareggio conquistato dai suoi ragazzi: “Cosa penso di questa gara? Abbiamo le nostre responsabilità, siamo stati bravi a sbloccarla, ma non dovevamo essere superficiali come siamo stati, bisognava continuare a giocare. C’è rammarico, le nostre responsabilità ci sono ed è un peccato perché la quadra stava bene in campo. Il rigore non c’era, la palla è stata toccata da Romagnoli, non capisco come si fa a non utilizzare la tecnologia in queste situazioni. Potevamo e dovevamo vincere”
Sul rigore, Pioli ha proseguito dicendo: “Il calcio bisogna vederlo, dalla panchina si vedeva che Romagnoli tocca la palla, e la palla va verso l’esterno. Ero convinto che il VAR aiutasse l’arbitro. È difficile da accettare, da qualche partita ci stanno succedendo degli episodi strani. Tante responsabilità nostre, ma su quella situazione non possiamo fare nulla”
Sulla gestione del match dopo l’espulsione di Dalbert: “Dovevamo gestire meglio pallone, abbiamo preso 4-5 ripartenze in superiorità numerica. Abbiamo perso palle banali, la squadra si sentiva troppo sicura di se”.
Pioli: “Firenze mi ha sempre regalato grandi emozioni”
Negli ultimi 25′ squadra lunga? “Son d’accordo abbiamo perso gli equilibri quando era il momento di tenere bene le posizioni. Nella situazione in cui abbiamo subito il gol eravamo ben piazzati ma ci sono delle situaizone che vanno valutate”
Aspetto emotivo? “Firenze mi ha sempre regalato grandi emozioni, sia da giocatore che da allenatore, quando arrivo qua sono preparato a vivere queste emozioni e sensazioni. È chiaro che sono molto legato a questo ambiente. Fa piacere”
Gazidis l’ha confermata? “Son sempre sereno metto tutta la mia passione e serietà nel lavoro, non sto pensando al futuro abbiamo ancora tanto da dare. Non è mia priorità pensare al prossimo campionato perché significherebbe che non avremmo più nulla da dare in questo”.
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