L’ansia e l’allarme per il Coronavirus non si placano, e lo sport italiano (col calcio in prima linea) ne sta pagando le conseguenze. Partite rinviate in quasi tutte le categorie, gare a porte chiuse in Serie A. Limitati gli eventi pubblici, come le conferenze stampa. Un allarme crescente, al quale il presidente del Coni Giovanni Malagò vorrebbe mettere fine.
“Lo sport italiano vale il 2% del Pil, per questo motivo nessuno di noi mette in discussione i grandi eventi di giugno, luglio e agosto”. Malagò si riferisce agli Europei itineranti del 2020, ma anche alle Olimpiadi di Tokyo. Malagò precisa: “Ci sono delle limitazioni, è vero: ma riguardano in modo circoscritto soltanto questo periodo – ha spiegato al Corriere dello Sport – i danni di annullamenti e rinvii sono incalcolabili. Questo è il momento di preservare l’economia”.
Leggi anche – Coronavirus, il Valencia si isola. Match con l’Atalanta a porte chiuse?
Leggi anche – Coronavirus, Malagò prudente: “Si naviga a vista. Lo sport deve adeguarsi”
Leggi anche – Europa League, Salisburgo-Eintracht Francoforte rinviata: stavolta il coronavirus non c’entra
Arrivano pessime notizie per il Milan di Max Allegri che vince un altro scontro diretto…
Il colpo a gennaio, in Serie A, porta il nome di Oumar Solet. Il centrale…
Cambierà tanto il futuro dell'Inter in vista dei prossimi anni e molto passa anche da…
Fermo da poco meno di 6 mesi, Thiago Motta avrebbe finalmente trovato sistemazione per questa…
Il tempo è finito per Santi Gimenez, attaccante che Allegri continua a difendere, ma che…
La Juventus ha deciso di affidarsi a Luciano Spalletti e ora per il tecnico toscano…