Coppa Italia, Juventus-Milan a porte aperte ma non per tutti: le limitazioni per il pubblico

Coppa Italia, Juventus-Milan a porte aperte ma non per tutti: le limitazioni per il pubblico
Coppa Italia, Juventus-Milan a porte aperte ma non per tutti: le limitazioni per il pubblico

Mercoledì prossimo all’Allianz Stadium di Torino si giocherà la semifinale di ritorno di Coppa Italia tra Juventus e Milan. Il match si svolgerà a porte aperte, ma con alcune restrizioni. Stando al comunicato diffuso dalla società bianconera, infatti, allo stadio non saranno ammessi i tifosi provenienti da tutte le regioni presenti nell’allegato 2 del nuovo DPCM emesso dal governo (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e dalle provincie di Savona e Pesaro e Urbino).

Coppa Italia, Juve-Milan a porte aperte: il comunicato dei bianconeri

Di seguito il comunicato della Juventus : “Mercoledì 4 marzo la gara Juventus-Milan, valida per le semifinali di ritorno della Coppa Italia, si svolgerà regolarmente all’Allianz Stadium alla presenza dei tifosi, ma non potranno assistervi gli spettatori provenienti da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna e dalle province di Savona e Pesaro e Urbino.

La conferma è arrivata dal DPCM 1 marzo 2020, che recita:

Sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, sino all’8 marzo 2020, in luoghi pubblici o privati. Resta consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, nei comuni diversi da quelli di cui all’allegato 1 del presente decreto. È fatto divieto di trasferta dei tifosi residenti nelle regioni e nelle province di cui all’allegato 2 per la partecipazione ad eventi e competizioni sportive che si svolgono nelle restanti regioni e province; 


Torino non fa parte dei comuni menzionati all’allegato 1, mentre i luoghi da cui i tifosi non possono effettuare trasferte (allegato 2 del decreto) sono, appunto, le regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, e le province di Savona e Pesaro e Urbino”.

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