Mancini e la delusione per l’Europeo rinviato: la promessa del ct dell’Italia

Mancini e la delusione per l’Europeo rinviato: la promessa del ct dell’Italia
Mancini e la delusione per l’Europeo rinviato: la promessa del ct dell’Italia

Niente Euro2020. Il campionato europeo si è arreso alla pandemia da Coronavirus. Se ne riparlerà tra un anno. Si chiamerà ugualmente “Euro2020”, e il commissario tecnico dell’Italia già lo aspetta, e alla Gazzetta dello Sport racconta le sue sensazioni in questo momento così particolare. “Si tratta di un dramma. Ho perso un amico e so cosa significa questo momento così difficile”. Poi sull’Europeo: “Tutti ci abbiamo perso. Bisogna partire da questo. Ci sono degli aspetti positivi, come il recupero di Zaniolo che sarà molto importante. Inoltre, i giovani che abbiamo tra un anno saranno cresciuti e più esperti”. Ma quale Europeo si aspetta Mancini nel 2021: “Anche se arriverà tra un anno, mi aspetto un torneo di altissimo livello, di grandissima qualità. Così come avremmo fatto quest’anno, anche nel 2021 proveremo a vincere l’Europeo. Come mi immagino il ritorno in campo? L’inno nazionale e io che lo ascolto davanti alla panchina, in piedi. Visto quello che stiamo passando sarà un’emozione splendida, fortissima. Io lo sto già aspettando”.

Mancini e la delusione per l’Europeo rinviato: la promessa del ct dell’Italia
Mancini e la delusione per l’Europeo rinviato: la promessa del ct dell’Italia

Italia, Mancini aspetta i suoi talenti: “Tra un anno saranno migliori”

Il commissario tecnico si sofferma poi su alcuni elementi di spicco della Nazionale: “Chiesa deve giocare con l’entusiasmo al massimo, le partite internazionali ad alto livello fanno crescere più in fretta. Berardi, per le qualità che ha, dovrebbe già essere una stella. Ma è giovane: a 25 anni può crescere ancora tanto. Locatelli? Avrà un’altra stagione per confermarsi e proporsi. E’ già cresciuto molto. Masina? Lo conosciamo bene. Era sparito dai radar ma ultimamente è stato tra i migliori. Luca Pellegrini è già stato con noi e può crescere ancora. Se Emerson Palmieri venisse a giocare in Italia ne sarei contento, certo”. Infine, su Belotti e Caputo: “Belotti non si è mai perso. Si è sempre fatto un mazzo così. Anche nelle difficoltà del Torino lui c’è sempre stato. Lui e Immobile sono le certezze del nostro attacco. Caputo? Se si ripeterà ancora lo terrò sicuramente in considerazione”.

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