La Serie A e il calcio italiano si preparano al peggio. Col calcio ormai fermo a tutti i livelli, l’annullamento delle finali di Champions ed Europa League, i segnali di una stagione compromessa si fanno sempre più evidenti. Anche se la ferma volontà è di completare la stagione nonostante l’emergenza Coronavirus, il mondo del pallone si prepara anche alla soluzione estrema, ossia il termine della stagione e l’annullamento definitivo. 
Se il campionato si ferma i calciatori perderanno il 30% degli stipendi
Se ne parlerà oggi con la call conference tra le 20 società di Serie A: il tema è capire se ci sono i margini per finire il campionato (pur senza avere idea di quali possano essere le date per la ripresa) e soprattutto affrontare il tema stipendi: con i calciatori fermi ormai da tre settimane si pone forte il tema di stoppare gli ingaggi per dare ossigeno alle casse delle società, già avvilite dalla crisi. I club di Serie A ipotizzano un taglio del 30% degli ingaggi dei calciatori nel caso di mancata ripartenza della stagione. Il risparmio è stimato in 465 milioni di euro lordi e la diminuzione avverrebbe non in modo orizzontale ma per fasce di reddito. Solo se la stagione dovesse, invece, completarsi c’è la possibilità che i calciatori possano evitare un taglio così netto dello stipendio. Ma in questo caso fare previsioni è impossibile.
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