Un dramma nel dramma. Notizie purtroppo oramai d’attualità che accomunano l’Italia e la Spagna in un inesorabile conta dei contagiati e dei morti per l’epidemia da Coronavirus. Struggenti le immagini provenienti da Bergamo dove camion dell’esercito trasportano altrove le salme dei morti da cremare. Scene simili in Spagna, dove il numero dei decessi è aumentato notevolmente negli ultimi giorni portando al collasso anche i servizi funerari, non in grado di gestire le richieste provenienti dai familiari dei defunti.
Lorenzo Sanz, l’appello del figlio
Tra le vittime dell’epidemia da Coronavirus in Spagna c’è anche Lorenzo Sanz. L’ex presidente del Real Madrid, vincitore di due Champions League con le Merengues (1998 e 2000) è deceduto sabato scorso nella capitale iberica, all’età di 76 anni, per alcune complicanze insorte dopo il contagio da COVID-19. Una notizia che ha scosso ulteriormente l’ambiente del Real Madrid e il mondo del calcio in Spagna. 
Come se non bastasse, in una situazione già critica, i familiari di Sanz stanno attraversando un ulteriore dramma in quanto la salma dell’ex presidente si è smarrita. Adenunciarlo è stato il figlio di Sanz, Lorenzo, omonimo del padre. Quest’ultimo, intervenuto su Telecinco ha rivelato che la cremazione di Sanz sarebbe dovuta avvenire inizialmente al cimitero di San Isidro poi, per la saturazione della struttura, la stessa è stata spostata in un altro cimitero a circa 40 km da Madrid. Purtroppo però la salma di Sanz non è ancora giunta a destinazione, lasciando i familiari sgomenti in quanto, al momento non si sa dove sia.
Lorenzo ha lanciato un appello affinché possa essere fatta luce sul caso, permettendo ai familiari di dare l’estremo saluto all’ex patron madridista.
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