Coronavirus, Serie D e Dilettanti a rischio: le conseguenze per 12mila società

Serie D a rischio per il Coronavirus
Serie D a rischio per il Coronavirus

L’emergenza Coronavirus potrebbe risultare catastrofica per la Serie D. La lega pagherà il prezzo maggiore della crisi generata dalla pandemia, che ha piegato anche il mondo del calcio nel corso di queste settimane.

Se i maggiori campionati europei e le coppe internazionali come Champions ed Europa League subiranno importanti conseguenze a causa del Covid-19, le realtà più piccole saranno soggette a dei risultati ancora più disastrosi.

Serie D, la crisi generata dal Coronavirus

Sulle pagine del quotidiano Tuttosport, questa mattina viene dedicato spazio anche alla Serie D e a tutte le categorie inferiori che soffriranno maggiormente dell’espansione del Coronavirus in Italia. Il nostro paese è uno dei più colpiti in tutto il mondo e rialzarsi non sarà affatto semplice e una realtà come quella del calcio dilettantistico potrebbe anche non farcela. La stima è sconfortante: il 30% dell’intero movimento rischia di scomparire nel nulla.

Cosimo Sibilla, presidente della Lega Nazionale Dilettanti
Cosimo Sibilla, presidente della Lega Nazionale Dilettanti

Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilla, i presidenti dei comitati Regionali, e il Coordinatore, Luigi Barbiero, che guida il Dipartimento Interregionale, dovranno decidere le sorti del calcio dilettantistico in Italia. Le società sono 12.mila e i calciatori superano il milione, ognuno di loro vede il proprio futuro a rischio e il termine della stagione non è più l’unico problema da affrontare nelle prossime settimane.

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