“Non camminerai mai solo”, un grido e una filosofia di vita che il Liverpool ha fatto propria non soltanto nel calcio giocato: il canto, infatti, è stato intonato anche da alcuni medici nel corso di quest’emergenza sanitaria che sta paralizzando anche il mondo del calcio. Il Coronavirus è il nuovo avversario da battere, così come da arginare sarà la crisi finanziaria che sta attraversando persino il mondo del pallone.
Liverpool, alcuni membri dello staff in cassa integrazione
Cessate momentaneamente – non si sa ancora per quanto – le attività, nessuno dovrà rimanere solo, appunto. In corsia, negli ospedali, e al lavoro. Anche negli spogliatoi. Ecco perchè i Reds hanno fatto scattare la cassa integrazione per alcuni membri dello staff, l’inattività lavorativa porta a decisioni mirate e necessarie per evitare il baratro. Tale politica societaria è stata resa nota attraverso un comunicato ufficiale: “ll Liverpool ha messo alcuni mebri del suo staff in cassa integrazione. Il club ha confermato che il personale verrà pagato al 100% delle proprie retribuzioni per garantire che nessun membro del personale sia finanziariamente sprovvisto”, si legge nella nota. In attesa di capire se e quando riprenderanno le “ostilità”, ad Anfield iniziano a tutelarsi. Sotto tutti i punti di vista, per tornare più uniti e determinati di prima. Senza tralasciare alcun settore, sia nella società che nel club.
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— Liverpool FC (at 🏠) (@LFC) April 4, 2020
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