Cellino al veleno: “Stagione finita. Lotito? Come un raglio d’asino”

Cellino si scaglia contro il patron della Lazio Claudio Lotito. Il Presidente del Brescia ha ribadito le sue posizioni di intransigenza sulla ripresa della Serie A.

Cellino affronto a Lotito
Cellino affronto a Lotito

Questa Pasqua non è riuscita a distendere gli animi nel mondo del calcio, in Serie A si parla da tempo di possibile ripresa – tenendo sempre conto in prima istanza della salute degli atleti e l’evolversi dell’emergenza Coronavirus – ma c’è chi storce il naso: ormai la stagione è conclusa, la pensa così il Presidente del Brescia Massimo Cellino che già ha fine marzo aveva espresso la volontà di finirla qui (vista la situazione particolare che il Paese sta vivendo) e, sulle pagine del Corriere dello Sport, ribadiva: “Se si dovesse riprendere a giocare, non schiererò la mia squadra in campo. Mi penalizzassero, me ne assumo la responsabilità”.

Cellino contro Lotito: “Non è il momento di riprendere”

Il Presidente del Brescia attacca Lotito
Il Presidente del Brescia attacca Lotito

Parole forti che tornano di moda alcune settimane dopo, quando anche il calcio sembrerebbe avviarsi verso una possibile fase due di questa emergenza, allora Cellino – tutt’altro che mutato in posizioni e toni – enfatizza il concetto espresso tempo prima e sul Giornale di Brescia precisa: “Gravina controlli meglio la situazione e i conti delle società, si faccia un giro a Brescia prima di tutto. La Serie A ce la riprenderemo a tempo debito. Lotito vuole tornare a giocare? Ascolto solo chi è degno di essere ascoltato. Raglio d’asino non giunge in paradiso, si dice. La prudenza di FIFA e Coni sottolineano ulteriormente che il mio punto di vista, in tal caso, è quello corretto”. Il patron de “Le Rondinelle” appare molto determinato, posizioni inamovibili che scandiscono questi giorni particolarmente complessi.

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