Serie A, la bozza del nuovo calendario. Così i primi sei turni

In attesa di ricevere l’ok dei medici della Federazione la Lega di Serie prova a fare una bozza di calendario della nuova Serie A: ipotesi di giocare dal 31 maggio al 12 luglio. Primi sei turni nel week end, ultimi sei su tre giorni. Coppe europee ad agosto.

Serie A, la bozza del nuovo calendario. Così i primi sei turni
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Cominciano oggi una serie di riunioni fondamentali per il futuro del calcio. Si comincerà a riorganizzare la ripresa, con il parere positivo della commissione medica (riunione oggi con la Figc) e poi il piano da presentare alle società. Parallelamente anche la Uefa (sempre oggi) si riunirà in call conference per provare a fissare un programma per la ripresa. Per quel che riguarda il calcio italiano ci sono da organizzare 124 incontri in un mese e mezzo: servirà un calendario rigoroso e fitto. Il quotidiano La Stampa prova a fare un po’ di ordine, ipotizzando una prima bozza di calendario che la Lega Calcio avrebbe già in mente: i primi sei turni della parte di campionato da recuperare si giocherebbero su due giorni (sabato e domenica, poi martedì e mercoledì) con tre orari, alle 15, alle 18 e alle 21.

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La Lega di Serie A prova ad abbozzare il nuovo calendario
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Campionato estivo, “spalmato” in due fasi: il programma

Gli ultimi sei turni, invece, saranno spalmati su tre giorni: si giocherebbe anche venerdì o lunedì, poi il giovedì. Gli orari sarebbero ridotti a due: 18 e 21. Gli stadi sarebbero tutti rigorosamente a porte chiuse. Le date possibili sono il 31 maggio, cominciando con i recuperi Inter-Sampdoria, Atalanta-Sassuolo, Verona-Cagliari, Toro-Parma. E poi tra il 2 e il 3 giugno tutti in campo per il 27° turno. Con questo andamento il campionato finirebbe il 12 luglio. Per quel che riguarda le coppe europee, si giocherebbero solo al termine dei campionati, quindi ad agosto inoltrato. La Uefa è pronta a organizzare quarti e semifinali in gara secca e (forse) campo neutro, ma solo se ciò sarà inevitabile. Da giocare regolarmente, invece, il ritorno degli ottavi di Champions ed Europa League, rimasti in sospeso. La Uefa non vorrebbe ridurre il numero di partite per non incorrere in contenziosi con chi ha acquistato i diritti tv.

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