Tonelli denuncia: “Gare a porte chiuse insicure: col Verona 300 persone”

Il difensore della Sampdoria Lorenzo Tonelli lancia l’allarme sui rischi delle partite a porte chiuse, in vista di una eventuale ripresa del campionato di Serie A: “Contro il Verona c’erano 300 persone”

Tonelli denuncia: "Gare a porte chiuse insicure: col Verona 300 persone"
Tonelli denuncia: “Gare a porte chiuse insicure: col Verona 300 persone”

La Serie A prova a riorganizzarsi per far ripartire e concludere il campionato. Oggi è in programma un vertice tra la Figc e l’associazione dei medici sportivi per mettere a punto un piano. Le condizioni per l’eventuale ripresa sono – ovviamente – l’assoluta garanzia per la salute dei calciatori. Allenamenti con una forte riduzione dei contatti e partite tutte rigorosamente a porte chiuse. A tal proposito è arrivata una riflessione interessante da parte del difensore della Sampdoria Lorenzo Tonelli, che in un’intervista a Repubblica lancia un allarme.

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Tonelli: “Gare a porte chiuse con 300 persone non hanno senso”

“Il calcio è dei tifosi. Senza la gente è brutto. E’ il tifo che crea l’atmosfera. Ma se giocare a porte chiuse è l’unica soluzione, allora parliamone – spiega TonelliPerò bisogna fare attenzione: nella partita contro il Verona abbiamo giocato a porte chiuse, ma nello stadio c’erano almeno 300 persone tra addetti ai lavori vari. Mi chiedo se questo sia sicuro e se servirà davvero a qualcosa giocare a porte chiuse”.

Tonelli ha le idee chiare anche sul senso che avrebbe provare a completare i campionati: “Di getto direi che il calcio non riprenderà, forse non dovrebbe riprendere. Noi ci alleniamo a casa, io nel giardino. Ma anche con il massimo impegno non si arriva al 50% di un allenamento normale. E poi bisogna dirlo: il pallone ora non è nella testa. Ci sono ben altri pensieri. Però, se il calcio deve funzionare di nuovo per far ripartire l’economia i calciatori devono mettersi a disposizione con serietà. Non tocca a noi decidere, ma ai medici”.

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