“Ibrahimovic forte come Messi e Ronaldo”, Mancini esalta lo svedese

Roberto Mancini esalta Zlatan Ibrahimovic ai microfoni di SportMediaset. Il Ct della Nazionale italiana lo ha paragonato ai grandi del calcio moderno

“Ibrahimovic forte come Messi e Ronaldo”, Mancini esalta lo svedese
“Ibrahimovic forte come Messi e Ronaldo”, Mancini esalta lo svedese

Che Zlatan Ibrahimovic sia uno degli attaccanti più forti che il calcio abbia mai visto, è fuori discussione. Qualsiasi maglia abbia indossato ha sempre ben figurato. Perfino con il Barcellona, dove, malgrado le incomprensioni con Guardiola, in un anno ha collezionato 21 gol in 45 apparizioni. Quest’anno Ibra compirà 39 anni, ma di smettere di emozionare non ci pensa neanche. Tornato al Milan dopo l’esperienza in MLS, lo svedese è apparso sin da subito decisivo. Basta guardare com’è cambiato il rendimento dei rossoneri. Da gennaio, la squadra di Pioli ha collezionato 4 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, facendo registrare il quinto miglior rendimento del campionato. Il suo apporto non è stato solo tecnico, ma anche morale. Sapere di avere in squadra un campione esigente come lui, ha spinto i compagni a dare il massimo.

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Mancini su Ibra: “Ha sempre fatto una valanga di gol”

Mancini su Ibra: "Ha sempre fatto una valanga di gol"
Mancini su Ibra: “Ha sempre fatto una valanga di gol”

Che Ibra sia un campione lo sa bene anche Roberto Mancini. Il tecnico di Jesi ha avuto modo di allenarlo all’Inter per due anni, dal 2006 al 2008. Sotto la sua guida tecnica, lo svedese ha collezionato 37 gol, trascinando i nerazzurri alla conquista di due Scudetti e due Supercoppe italiane. Intervistato da Sportmediaset, Mancini ha definito Ibrahimovic: “Uno dei più grandi attaccanti in assoluto. Lo metto sullo stesso piano di Messi e Cristiano Ronaldo, ovunque è andato ha vinto il campionato facendo sempre una valanga di gol. Anche quest’anno al Milan ha fatto bene ma non so cosa succederà in futuro”.

Del futuro di Ibrahimovic si parla da giorni ormai. Dopo l’addio di Boban,i rapporti con la dirigenza rossonera sono cambiati. Tuttavia, le speranze di vederlo un altro anno con la maglia del Milan non sono ancora del tutto svanite. Per convincerlo a restare, però, la società dovrà essere disposta a fare uno sforzo: creare una rosa competitiva in grado di puntare alla qualificazione in Champions. In caso contrario, Ibra potrebbe decidere di dire addio.

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