Figo e gli anni all’Inter: “Umiliato da una persona, ho sofferto”

Luis Figo racconta i suoi anni all’Inter durante una diretta Instagram con Fabio Cannavaro. In particolare, l’ex Real si è soffermato su rapporto burrascoso con Roberto Mancini

Figo e gli anni all’Inter: "Umiliato da una persona, ho sofferto"
Figo e gli anni all’Inter: “Umiliato da una persona, ho sofferto”

Durante la sua carriera, Luis Figo ha avuto modo di indossare alcune delle maglie più importanti al mondo. Cresciuto nello Sporting Lisbona, nel 1995, dopo diverse peripezie, il portoghese viene acquistato dal Barcellona. Con i blaugrana, Figo trascorre cinque anni fantastici, collezionando 172 presenze e 30 gol, ma soprattutto vincendo 2 campionati spagnoli, 2 Coppe del Rey, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa europea e due Supercoppe spagnole. Nell’estate del 2000, poi, il passaggio al Real Madrid. Anche l’avventura con i Blancos è un successo. Altri cinque anni costellati di successi personali (vedi il Pallone d’Oro conquistato nel dicembre del 2000, oppure il premio come miglior giocatore dell’anno nel 2001) e di squadra (due campionati, sei Supercoppe Spagnole, una Champions League, una Supercoppa europea e na Coppa Intercontinentale).

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Figo: “Mancini? Avrei voluto più rispetto”

Figo: “Mancini? Avrei voluto più rispetto”

Nel 2005, il passaggio all’Inter di Roberto Mancini. Durante una diretta Instagram con Fabio Cannavaro, Figo ha confessato che i quattro anni trascorsi a Milano non sono stati affatto semplici. Il motivo? Lo scarso feeling con Roberto Mancini“Quando giochi sono buoni allenatori, altrimenti sono tutti scarsi. All’Inter ho avuto una bell’esperienza all’inizio, poi dopo è andata male con lui: c’è stato brutto feeling a livello umano, è stata una delle persone che mi ha più umiliato in carriera”, ha spiegato Figo durante la diretta con l’ex difensore della Juve.

Figo è approdato all’Inter quando aveva 33 anni, non proprio giovanissimo. Proprio per questo, l’ex stella del Portogallo era consapevole che non avrebbe giocato tutte le domeniche dal primo minuto. Tuttavia, ciò che ha infastidito Figo è stato l’atteggiamento dell’attuale CT della Nazionale che, in più occasioni, lo ha portato allo stremo, riservandogli un minutaggio esiguo dopo averlo fatto scaldare a lungo: “Io all’Inter ho sofferto: non avevo vent’anni, ma a 34-35 anni ho avuto situazioni che non devono succedere. Non era questione di giocare o meno, a 34 anni sai cosa puoi dare: ma scaldarti 85 minuti e poi farti giocare 3 minuti per vedere se esplodi non è normale”.

Figo avrebbe preteso solo: Un po’ di rispetto ed educazione: farti scaldare 90 minuti e poi giocarne tre. Tu devi essere professionista e accettarlo: ma il rapporto non è più lo stesso dopo”. Per l’ex Real il dialogo avrebbe potuto essere la chiave per risolvere la situazione, ma evidentemente Mancini non era della stessa idea. Infine, una battuta su Maldini: E’ sempre stato un riferimento: ma in quegli anni noi dell’Inter eravamo forti, poverino”.

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