Juventus, Milan e Inter sono le tre squadre italiane in cui hanno militato vincitori del Pallone d’Oro. Diciannove volte il prestigioso riconoscimento è andato al nostro calcio 
Il premio fu istituito nel 1956 dalla rivista sportiva France Football. La Juventus è prima con 9 riconoscimenti, uno in più del Milan. Staccata di molto l’Inter
Il primo Pallone d’Oro ad entrare nella sede della Juventus è targato Sivori che nel ’61 precede l’interista Suarez. Considerato uno dei più forti di sempre, il giocatore italo-argentino, insieme a Boniperti e Charles forma il Trio Magico della Vecchia Signora tra gli anni ’50 e 60. Dopo un lungo digiuno, nell’82 il premio torna a Torino con Paolo Rossi, eroe ai Mondiali spagnoli. Oltre alla Coppa con l’Italia, Pablito vince la classifica dei cannonieri con 6 gol, leggendaria la tripletta al Brasile.
Nei tre anni successi è dominio Juventus con altrettanti Palloni d’Oro a firma Platini. Il francese vince scudetti, titoli di capocannoniere, coppe internazionali e trascina la sua Nazionale alla conquista degli Europei dell’84. Nel ’93 ad alzare il prestigioso premio è Baggio, secondo italiano della storia dopo Rivera, protagonista del successo in Coppa Uefa. Nel ’98 tocca ad un altro francese Zidane. Zizou conquista due scudetti con la Vecchia Signora ed è mattatore nel trionfo Mondiale dei transalpini: in finale realizza doppietta contro il Brasile.
Nel 2003 premio assegnato a Nedved, grazie allo scudetto e alle prestazioni con la maglia della Juventus. Il ceko viene nominato anche miglior centrocampista assoluto in quella stagione. Ultimo Pallone d’Oro in ordine di tempo è Fabio Cannavaro. Per la Uefa contano l’esperienza bianconera e quella con il Real Madrid. Decisiva per l’ex difensore la vittoria dei Mondiali in Germania del 2006.
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Pallone d’Oro, il dominio del Milan e i due giocatori dell’Inter
Il primo italiano della storia a conquistare il Pallone d’Oro è Rivera nel ’69. Considerato uno dei più forti giocatori di sempre, con il Milan il Golden Boy colleziona una bacheca piena di successi. Tra questi due Coppe dei Campioni, in azzurro l’Europeo del ’68. Dal 1987 al 2007 ben 7 volte il trofeo individuale più prestigioso si tinge di rossonero. E’ l’era Berlusconi, capace di conquistare 29 trofei ufficiali in 31 anni di presidenza, tra cui 5 Champions League. In panchina si alternano Sacchi, Capello e Ancelotti. Il club diventa tra i più vittoriosi di sempre.
A livello di Pallone d’Oro comincia Gullit nell’87, poi triennio consecutivo del connazionale olandese Van Basten, probabilmente il più forte centravanti della storia. Oltre ai trofei rossoneri, Il Cigno di Utrecht vince da protagonista gli Europei. Nelle edizioni ’88 e ’89 podi completati dagli altri due milanisti, prima Gullit e Rijkaard, poi Franco Baresi e lo stesso ex centrocampista olandese. Gli altri due premi portano il nome di Shevchenko e Weah, 2004 e 2007.
In casa Inter sono solo due i Palloni d’Oro. Nel 1990 lo conquista Matthaus, grazie ad una stagione contrassegnata da scudetto, Coppa Uefa e Mondiali con la Germania, quest’ultimi disputati in Italia. Sette anni dopo irrompe il brasiliano Ronaldo. In nerazzurro il Fenomeno conquista solo una Coppa Uefa, il resto in quell’anno lo fa vincendo la Copa America. Ma Pallone d’Oro meritato per uno dei più forti giocatori della storia.
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