Il calcio aspetta il via libera per la ripartenza. Nel frattempo sono già iniziate le manovre di mercato. Miralem Pjanic è il nome più gettonato tra le possibili cessioni della Juventus 
Il centrocampista bosniaco doveva essere il regista ideale per Sarri, ma dopo un inizio positivo ha subito un’involuzione. La sua avventura alla Juventus potrebbe essere al capolinea dopo quattro stagioni
“Io vorrei vedere Pjanic giocare 150 palloni a partita”. Con queste parole pronunciate nel giorno della presentazione ufficiale, Sarri elesse Pjanic fulcro del gioco juventino. Una sorta di Jorginho bianconero, ma dotato di maggiore qualità tecnica. Il bosniaco ha disputato un’ottima prima parte di stagione, soprattutto quando è stato supportato da due mezzali come Khedira e Matuidi. Raramente però si è avvicinato a quel numero indicato dall’allenatore, complice anche qualche problema muscolare. Il giocatore ha subito un’involuzione, confermando la solita discontinuità, registrata sin dai tempi della Roma. La missione sarriana è di fatto fallita.
L’allenatore della Juventus predilige giocatori abili a far girare la palla in modo veloce e che aiutino la difesa a restare alta. Due caratteristiche che non appartengono al DNA tecnico di Pjanic, con Allegri abituato ad agire davanti ad una linea arretrata bassa e spesso a gestire il vantaggio. Il tecnico livornese è stato l’artefice della metamorfosi tattica del bosniaco, trasformandolo da mezzala in regista.
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Juventus, Bentancur nuovo regista e ipotesi Barcellona per Pjanic
Nell’ultima gara della stagione prima dello stop causato dal Coronavirus, la Juventus ha battuto l’Inter. Sarri ha schierato Bentancur davanti alla difesa, con Pjanic in panchina. Una precisa scelta tecnica nella gara più sentita, come fosse una sorta di passaggio di testimone. L’uruguaiano è meno dotato tecnicamente dell’ex romanista, ma dà più garanzie sotto il profilo del dinamismo, della velocità di manovra e della pressione agli avversari.
Radio mercato parla di Pjanic pronto a prendere la strada di Barcellona. Resta da capire l’eventuale contropartita tecnica che i catalani metteranno sul piatto: il giovane Arthur o uno tra Vidal e Rakitic le ipotesi. Il trentenne bosniaco sbarcò a Torino nel 2016, quando la Juventus versò nelle casse della Roma la clausola rescissoria di 32 milioni, il valore attuale è di 60, al termine della stagione peserà in bilancio 13. In caso di vendita, la società di Andrea Agnelli metterebbe a segno l’ennesima plusvalenza.
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