Rabiot e la Juventus, un feeling mai sbocciato. Il rendimento altalenante e il poco spazio concesso da Sarri al francese potrebbero spingere i bianconeri ad accelerare la cessione dell’ex PSG 
Sono rientrati quasi tutti i calciatori della Juventus tornati in patria nel mese del lockdown in Italia. Dopo i ritorni di Cristiano Ronaldo, Douglas Costa, De Ligt, Szczesny, Matuidi e Khedira, mancano all’appello Higuain e Rabiot. Se l’attaccante è “giustificato” in quanto è rimasto in Argentina per stare vicino alla madre malata, l’assenza di Rabiot non può non (ri)alimentare indiscrezioni sul futuro del centrocampista.
Rabiot si trova attualmente in Costa Azzurra. Verosimilmente con lui c’è anche la madre Veronique, procuratrice onnipresente sempre attenta a tutelare gli interessi del figliolo. Una convivenza che sarà sicuramente servita anche a fare il punto sulla stagione del centrocampista e sulle possibile alternative al poco utilizzo alla Juventus. Le pretendenti, infatti, non mancano soprattutto in Premier League.
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Rabiot, l’Everton in pressing sul francese
Tra i club in prima linea per il mediano bianconero c’è l’Everton di Ancelotti. I Tofees avevano contattato la Juve già a gennaio nel tentativo anche di prendere Emre Can poi finito al Borussia Dortmund. Nulla di fatto. Ora la situazione potrebbe essere cambiata. 
Rabiot, infatti, ha continuato a non convincere e, indipendentemente, da come si concluderà la stagione, la Juventus è intenzionata a rivoluzionare il centrocampo con Pjanic e Khedira altri possibili partenti.
Per i bianconeri, inoltre, è concreta l’opportunità di una cospicua plusvalenza, considerato che Rabiot è arrivato a parametro zero dal Psg. Un ostacolo all’eventuale trattativa potrebbe essere rappresentato tuttavia dall’ingaggio di oltre 7 milioni annui percepito da Rabiot alla Juve, un esborso che potrebbe essere rimodulato al ribasso con il sopraggiungere della crisi dovuta al Coronavirus.
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