Vialli e la lotta contro il cancro: “Perché sono ancora spaventato”

Gianluca Vialli racconta la sua battaglia contro il cancro durante un’intervista al Times

Vialli e la lotta contro il Cancro: "Perché sono ancora spaventato" (Getty Images)
Vialli e la lotta contro il Cancro: “Perché sono ancora spaventato” (Getty Images)

Fisicamente sto bene, ma sono ancora molto preoccupato e spaventato“. Così Gianluca Vialli durante un’intervista rilasciata al Times. L’ex punta di diamante di Sampdoria e Juventus, è tornato a parlare della sua battaglia contro il tumore al pancreas al quotidiano britannico. Dopo quasi due anni di calvario, qualche settimana fa a ‘La Repubblica’, Vialli ha annunciato di stare meglio: “Gli ultimi esami non hanno evidenziato segni di malattia”. Nonostante ciò, però, il capo delegazione della Nazionale confessa che la paura non è affatto svanita: “Ci vorrà del tempo prima di riuscire a liberarsi di questa sensazione che ti fa dire ‘Oh mio Dio, è tornato’ ogni volta che ti svegli, o vai a dormire, con un po’ di mal di pancia o mal di testa. Sei fragile”.

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Vialli: “Devo ringraziare le mie figlie”

Vialli: “Devo ringraziare le mie figlie” (Getty Images)

Durante questo periodo difficile, Vialli ha potuto contare sul calore della famiglia: “Le mie figlie mi hanno aiutato e ho chiesto a mia moglie, quale trucco fosse migliore. Abbiamo riso, perché devi ridere e trovare il lato divertente delle cose se puoi”. L’ex centravanti della Samp ha poi riconosciuto l’importanza della meditazione: “Mi ha salvato dalla follia”. Vialli  ha definito tutto questo “un viaggio con un compagno di viaggio indesiderato e voglio sopravvivere”.

A causa dell’emergenza coronavirus, anche il mondo del calcio è stato costretto a fermarsi. Sull’argomento, Vialli ha detto:  “Mi manca essere sull’autobus, pompare musica, abbracciare i giocatori prima della partita, l’inno nazionale, la gioia dopo. Mi mancava il calcio e non mi rendevo conto di quanto”. Poi un consiglio ai giocatori: “Quello che direi ai giocatori ora è che in questo momento puoi conoscerti meglio che puoi”. Infine, nel caso in cui il campionato dovesse ripartire, lo farebbe a porte chiuse. Una soluzione questa che Vialli commenta così: “Potrebbe essere una nuova sfida da guardare con curiosità”.

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