Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha parlato della possibile riapertura di palestre e piscine, respingendo, invece, l’ipotesi del ritorno dei tifosi allo stadio
In un’intervista al programma di Rai 3, Agorà, il Ministro Spadafora ha affrontato alcuni temi importanti del mondo sportivo italiano, ancora alle prese, come tutto il Paese, con la pandemia da Coronavirus. Con l’imminente arrivo del 2021 sono diverse le attività che sperano di poter riaprire, ma non per tutti sarà possibile, come specificato nell’intervento di questa mattina: “Come governo abbiamo l’obbligo di decidere una scala di priorità e non tutte lo sono in questo momento”.
Vincenzo Spadafora si è quindi concentrato in particolar modo proprio sulla riapertura degli stadi e sul ritorno dei tifosi negli impianti: “Questa, ad esempio, non è una nostra priorità ora. Anche io spero di rivedere i sostenitori sugli spalti il prima possibile, ma questo, con ogni probabilità, non succederà a gennaio“.
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Spadafora, non solo tifosi allo stadio: il punto su piscine e palestre
Il Ministro dello Sport ha poi fatto il punto sullo sport amatoriale: “Confido che per la fine del mese di gennaio, potrà riprendere tutta l’attività sportiva, ovviamente in sicurezza. Tutto dipenderà dal prossimo Cts”. Maggiore ottimismo, invece, per palestre e piscine: “Credo proprio che potranno riaprire a gennaio. E’ un obiettivo che potremo raggiungere. Dobbiamo valutare i dati. Penso sia possibile che siano accessibili a fine mese prossimo, insieme ai centri per la danza”.
L’intervista è proseguita, con un focus sugli impianti sciistici: “Spero che prima del 7 febbraio vengano riaperti. Il Cts non ha bocciato i protocolli, ma ha chiesto una correzione”. Poi ha aggiunto: “Tutto dipende dai dati dei prossimi giorni”. Infine sul vaccino, il Ministro Spadafora ha concluso: “Mi vaccinerò assolutamente e inviterò tutti gli italiani a farlo. L’auspicio è che anche gli sportivi facciano da testimonial per questa campagna”.
