Musacchio, l’argentino è già un idolo dei tifosi laziali: il motivo

L’acquisto di Mateo Musacchio è stato accolto positivamente dai tifosi della Lazio che sui social hanno ricordato un particolare episodio che riguarda il difensore argentino ai tempi del Milan proprio contro i biancocelesti. 

Lazio Musacchio Milan
Lazio Musacchio Milan

Non è ancora ufficiale, ma a meno di clamorosi ribaltoni domani Mateo Musacchio diventerà un nuovo giocatore della Lazio. Mercoledì mattina infatti è il giorno delle visite mediche e della firma sul contratto che confermerà la fine della sua avventura al Milan. I tifosi biancocelesti non vedono l’ora di accogliere il difensore argentino, considerato già un idolo e celebrato con numerosi messaggi social. Il motivo di tale entusiasmo risale a un particolare episodio avvenuto nell’aprile 2019 a San Siro, al termine della partita tra Milan e Lazio, vinta dai rossoneri. In quell’occasione Bakayoko, insieme a Kessiè, aveva esposto in modo provocatorio la maglia di Acerbi sotto la curva rossonera dopo la vittoria arrivata sul campo. Un brutto gesto. Al tempo l’allenatore Gattuso nel post gara disse: “Bisogna chiedere scusa, sono gesto che non si fanno”. 

Un gesto poco sportivo e interrotto il prima possibile proprio da Musacchio che strappò la maglia dalle mani dei suoi compagni. Un comportamento che rese onore al giocatore e fu molto apprezzato dai sostenitori della Lazio. Oggi, a distanza di quasi due anni, gli stessi tifosi stanno ricordando questa vicenda sui social e dimostrando il loro affetto per l’ultimo rinforzo di questo gennaio.

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Lazio, Musacchio ha già conquistato i tifosi: “Era destino dopo quel gesto”

Musacchio Lazio Milan
Mateo Musacchio (Getty Images)

Senza nemmeno scendere in campo, Musacchio si è già conquistato un posto nel cuore dei tifosi della Lazio. Sono tantissimi i messaggi in rete che danno il benvenuto al centrale argentino e lo ringraziano ancora per il suo gesto. Non c’è lo stesso entusiasmo tra i sostenitori del Milan che avrebbero preferito una cessione all’estero e non a una diretta rivale in campionato.

Nonostante le poche apparizioni negli ultimi mesi e lo scarso utilizzo dopo l’arrivo di Kjaer, ci sono molte critiche sulla decisione della società.