Diritti tv sempre al centro della questione nei vari campionati di calcio. Situazione complicata soprattutto in Francia dove si registra uno scontro totale tra Canal Plus e Ligue1.
Trovare un accordo per il triennio 2021-2024 per i diritti tv dei campionati di calcio sta diventando sempre più complicato per le leghe europee. Tra queste, c’è quella francese che continua a non raggiungere un accordo con Canal Plus. Infatti, secondo quanto riporta ‘L’Equipe’, l’emittente televisiva a pagamento continua a rifiutarsi di avviare i negoziati diretti con la French Professional Football League (LFP), puntando sull’acquisto di ogni singola partita. Uno scontro che costringe la lega francese a rivalutare l’offerta di Mediapro, ritenuta precedentemente insoddisfacente per quello che è il valore di mercato della Ligue1.
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Diritti tv, scontro totale in Francia
Dal canto suo, Canal Plus continuerà a fare la voce grossa in virtù di quell’accordo esclusivo che le consente di trasmettere le due migliori partite della settimana. Una possibilità giunta grazie all’accordo con l’emittente televisiva beIN che ha acquistato i diritti dalla LFP per una cifra pari a 330 milioni di euro per il quadriennio 2020-2024.
Né Canal Plus, né beIN hanno partecipato all’ultima gara d’appalto indetta dalla LFP per i diritti tv del prossimo triennio. Una scelta, quella di Canal Plus, perché intravedeva una mancata trasparenza nella gestione della gara. Infatti, la stessa emittente televisiva ha presentato un reclamo all’Autorité de la concurrence, l’organismo di vigilanza francese sulla concorrenza, che verrà valutato il prossimo 19 febbraio.
La diretta di Marsiglia-PSG
Nonostante gli scontri tra la LFP e Canal Plus, la prima ha deciso di vendere a quest’ultima il diritto non esclusivo per la sfida di domenica tra Marsiglia e PSG per 3 milioni di euro. Contemporaneamente, la partita la trasmetteranno anche Téléfoot e Mediapro. Quest’ultima, è riuscita lo stesso a mantenere la programmazione calcistica settimanale, nonostante mercoledì scorso abbia visto interrompersi la trattativa con la LFP per i diritti tv del prossimo triennio.