Il PSG sta perdendo la pazienza con Neymar, vittima dell’ennesimo infortunio della sua avventura parigina: le colpe rivolte alla stella brasiliana. 
In settimana Neymar ha subito l’ennesimo problema fisico della sua carriera e sarà costretto a restare fuori per circa un mese. Una situazione che si sta ripetendo con una certa frequenza e inizia a insospettire il PSG. Come riportato dall’Equipe, la società parigina si sarebbe stufata dei suoi continui infortuni che in parte sarebbe causati dal suo discutibile stile di vita.
E’ questa la principale colpa che i campioni di Francia accusano alla stella brasiliana, protagonista in campo ma anche fuori. Un esempio non ideale di professionista che alcune volte perde di vista il suo lavoro e si lascia andare a comportamenti controversi. In particolare il PSG non sarebbe contento di alcune cattive abitudini nella vita privata che starebbero condizionando il suo rendimento. Tra l’altro questi infortuni lasciano anche qualche sospetto, essendo la maggior parte arrivati tra gennaio e febbraio dove O’Ney festeggia il compleanno.
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Neymar, il PSG è stufo dei suoi infortuni: critiche sulla vita privata
Insomma, dopo le parole d’amore di Neymar verso il PSG, tornano i dubbi sul suo rinnovo di contratto. L’accordo non è stato ancora raggiunto ma, davanti a queste dimostrazioni d’affetto, sembrava ormai scontato. Ora però la società vuole aspettare e riflettere a lungo sulla sua decisione. In questa stagione il classe ’92 sta confermando numeri incredibili (13 gol e 6 assist in 18 partite), ma le sue lunghe assenze lasciano qualche timore.
D’altronde nella sua avventura parigina ha passato tantissimo tempo in infermeria, saltando diverse partite importanti come l’imminente andata degli ottavi di Champions League col Barcellona. Il brasiliano dovrebbe recuperare in tempo per la gara di ritorno, ma l’atmosfera intorno a lui si sta facendo sempre più pesante. A sua difesa sono arrivate le parole di Mauricio Pochettino che, in conferenza stampa, ha cercato di sostenerlo: “E’ molto dispiaciuto per non poter giocare le prossime partite. Noi faremo di tutto per aiutarlo a tornare il prima possibile. E’ un ragazzo affettuoso che dà tutto per la squadra, senza provocare gli avversari. Lui si diverte col pallone, è il suo modo di giocare anche in allenamento. In partita però subisce troppi falli e gli arbitri dovrebbero avere buon senso e cercare di proteggerlo di più”.
