Meggiorini gol in rovesciata durante Pisa-Vicenza. L’acrobazia ricorda una prodezza di Djorkaeff, tifosi in visibilio per una rete dalla pregevole fattura. 
Pisa-Vicenza nel segno di Meggiorini. A lui gli onori del sabato pomeriggio, nel corso del match si è inventato un gol dalla pregevole fattura in rovesciata che ricorda altri illustri precedenti: un colpo alla Djorkaeff. Il gesto atletico, per via dell’alto tasso acrobatico che lo contraddistingue, è ancora vivo nella mente degli appassionati dopo 24 anni: Riccardo Meggiorini ha replicato in un contesto diverso facendo infiammare gli appassionati che hanno ammirato la prodezza con la giusta dose di sgomento e stupore.
Gol che rievoca, anche solo parzialmente, quel Inter-Roma del ’97. San Siro impazzì, Djorka incassò i complimenti di una folla urlante. Quella rete storica divenne il simbolo della campagna abbonamenti interista nella stagione successiva.
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Pisa-Vicenza, che gol di Meggiorini: rovesciata come Djorkaeff
Passa il tempo ma certe prodezze non cambiano: le emozioni che suscita una rovesciata sono sempre le stesse. Meggiorini, curiosità particolare, ha un passato nell’Inter proprio come il suo “collega” citato dai tifosi che già partono con le similitudini. Il ragazzo è cresciuto nelle giovanili del club di Appiano Gentile, per poi riuscire a collezionare una sola presenza con la maglia dell’Inter: 14 novembre 2004 contro il Cagliari.
Nel 2009 ha raggiunto la Serie A con il Bari, poi le parentesi con Bologna, Novara e Torino. 261 le presenze totali collezionate nel massimo campionato, Meggiorini poi ha vestito la maglia del Chievo dal 2014 al 2020 per un totale di 253 partite e 25 reti segnate.
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Successivamente la decisione di rimettersi in gioco a 35 anni. Ripartire dal Vicenza, in cui Riccardo ha segnato già 8 reti fra cui proprio il gol in rovesciata contro il Pisa. Una lezione per tutti: proprio quando sembra finita è possibile ricominciare. Basta avere lo spirito giusto e forti motivazioni. Meggiorini possiede entrambi e, come dimostrano certe prodezze, non si è ancora stancato.
