Cristiano Ronaldo da incubo: terzo fallimento Champions con la Juventus

Cristiano Ronaldo deludente in Juventus-Porto. Nella sfida di Champions League dell’Allianz Stadium, il campione è apparso smarrito e poco incisivo. Prestazione non all’altezza della sua fama.

Cristiano Ronaldo non incide in Champions League contro il Porto (Getty Images)
Cristiano Ronaldo non incide in Champions League contro il Porto (Getty Images)

Juventus-Porto, una sfida che sa di beffa. I bianconeri sembravano aver agguantato una gara impossibile da recuperare, eppure Chiesa – con una doppietta – ha riacceso le speranze della “Vecchia Signora”. A smontare le premesse della festa ci ha pensato Oliveira che ha riportato tifosi e giocatori bianconeri con i piedi per terra. Chi non si è mai sollevato, invece, rispetto ai propri standard, è Cristiano Ronaldo.

Infatti il portoghese ha deluso, una prestazione calante nel giorno fondamentale per il proseguo del cammino bianconero. Il campione fa la differenza e il lusitano l’ha fatta in negativo nella serata di Champions. Suo l’assist per uno dei due gol di Chiesa, ma determinante il comportamento sull’ultimo gol del Porto. Pallone che passa sotto le sue gambe e i sogni di gloria svaniscono.

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Cristiano Ronaldo non convince in Juventus-Porto

Cristiano Ronaldo sottotono in Juventus-Porto (Getty Images)
CR7 sottotono in Juventus-Porto (Getty Images)

Troppo poco per un campione del suo calibro, abituato a gasarsi nel momento del bisogno. Quando è necessario tirare fuori quel surplus di grinta e determinazione: ha avuto a disposizione più di un’occasione per ribaltare gli equilibri della gara. Tanto di piede quanto di testa, ma non è andata. Se lo ricorderanno soprattutto i supporter che hanno assistito contemporaneamente alla rinascita di Federico Chiesa – sempre più leader di questo gruppo sul piano offensivo – e all’umanizzazione di Cristiano Ronaldo.

Da fenomeno a giocatore normale. Capita anche ai migliori. Solo che il calo di rendimento, stavolta, corrisponde con la prima eliminazione bruciante del corso targato Andrea Pirlo. Colui che, malgrado l’inesperienza come allenatore, con una squadra del genere doveva almeno provarci ad andare oltre in Champions League. Spauracchio che persiste dalle parti di Torino.

L’imperativo era passare il turno, con tutte le forze. Appoggiandosi agli uomini chiave. Il dato è che questa Juventus ha imparato a vincere anche senza Ronaldo, si veda la gara contro la Lazio, e magari inizia a rendersi conto che potrebbe anche farne a meno. Il dilemma resta: CR7 siamo vicini al tramonto? Anni sulla cresta dell’onda non si cancellano, ma neppure una partita così. Più grande è la reputazione e maggiori sono le aspettative. Anche per questo Ronaldo contro il Porto poteva – e doveva – fare meglio.