Qualificazioni Mondiali 2022, niente VAR e Goal Line: la UEFA spiega perché

Dopo il gol fantasma di Cristiano Ronaldo, la UEFA ha spiegato il motivo dell’assenza del VAR nelle qualificazioni al Mondiali 2022.

Qualificazioni Mondiali VAR
Qualificazioni Mondiali VAR

In questa pausa nazionali si sono alzate forti polemiche sulla mancanza della tecnologia nelle qualificazioni al Mondiale 2022. Un caso scoppiato dopo i gol fantasmi di De Ligt e Cristiano Ronaldo rispettivamente in Turchia-Olanda e Serbia-Portogallo. In entrambe le occasioni l’arbitro e i suoi assistenti non si sono accorti che il pallone calciato dai giocatori della Juventus aveva interamente superato la linea di porta.

Con l’aiuto della Goal line technology (introdotto in Serie A dal 2015) si sarebbero facilmente evitati questi danni. Purtroppo però la UEFA ha imposto il divieto di utilizzare questo dispositivo nella prima fase della competizione. Dopo le tantissime critiche ricevute, l’organo europeo ha motivato la decisione attraverso un comunicato ufficiale.

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Qualificazioni Mondiali senza VAR, la UEFA si difende: “E’ colpa del Covid”

Qualificazioni Mondiale VAR
Gol Fantasma Cristiano Ronaldo

Nella nota la UEFA ha spiegato pubblicamente la mancanza della Goal line technology e del VAR nelle qualificazioni mondiali: “Nel 2019 abbiamo proposto alla FIFA l’aggiunta del VAR in questa partite, ma il Covid ha ritardato la realizzazione di questo progetto. Non solo nelle nelle qualificazioni europee per Qatar 2022 ma anche nella fase a gironi dell’Europa League”.

Insomma, secondo l’organo di governo del calcio europeo, la causa principale di questi problemi sarebbe dovuta pandemia sanitaria: “Il VAR comunque non c’è mai stato nelle partite della fase a gironi di qualificazione per squadre nazionali europee. Era assente anche lo scorso autunno in Nations League”.

La stessa cosa giustificherebbe l’assenza della Goal line technology che sarà a disposizione degli arbitri soltanto a partire dalla fase finale del Mondiale. Nel comunicato non si fa riferimento a motivazioni economiche, ma la scelta è ancora avvolta nel mistero e i dubbi persistono.

 

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