“Ciao, Maurizio Mosca”: il tributo social di amici e colleghi a 11 anni dalla scomparsa

Il celebre giornalista Maurizio Mosca moriva 11 anni fa. Amici e colleghi del giornalista hanno reso omaggio al compianto cronista sui social.

Maurizio Mosca
11 anni dalla morte di Maurizio Mosca

Maurizio Mosca, un giornalista divenuto icona. 11 anni fa il noto cronista e conduttore ci lasciava nello sgomento generale. Il dolore ha lasciato spazio ai ricordi per cercare di sanare un vuoto incolmabile: il giornalismo sportivo, come lo raccontava lui, condito non solo di prodezze e gesti atletici ma anche ironia e tormentoni. Da “Il processo di Biscardi” a “Guida al campionato”.

Esempi di una tv che non c’è più e un umorismo in disuso capace di strizzare l’occhio nel modo migliore a quello che oggi chiameremmo infotainment. Maurizio Mosca ha precorso i tempi: sorrisi, pendolini e tormentoni che colleghi – nel tempo – hanno fatto propri senza il medesimo riscontro.

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Maurizio Mosca, amici e colleghi ricordano il giornalista: “Manchi tanto”

Maurizio Mosca a Guida al campionato
Il giornalista a Guida al campionato

Per questo, a 11 anni dalla scomparsa, è ancora ricordato come “uno di famiglia”. Quella sua aria da buontempone, quasi compiaciuta e sbruffona, in ogni momento, era il sale dei talk show sportivi. L’abbraccio è unanime, da Piccinini a Luca Serafini, sino ad Alberto Brandi e Nicola Savino.

Colleghi, estimatori, semplici spettatori. Non fa differenza. Quando uno stile di conduzione entra nell’immaginario collettivo ogni tributo diventa speciale. 11 anni trascorsi troppo in fretta, mai abbastanza per dimenticarlo. Maurizio Mosca caposaldo di generazioni, riferimento istrionico per grandi e piccini appassionati al giornalismo sportivo e all’umorismo dissacrante.

Tutto messo da parte con garbo, senza la pretesa di ritrovarlo in gesti altrui. Troppo presto per parlare di storia, ma abbastanza per salutarlo – ovunque egli sia – in ogni momento utile. Questo l’intento dei colleghi che pagherebbero oro per sentire un’altra perla delle sue, sicuramente avrebbe saputo alleggerire o alimentare il dibattito in maniera originale. Nel racconto della cronaca, che sia sportiva o di vita vissuta, conta solo questo.