Napoli, l’ex capitano guida la rivolta dei tifosi contro Sacchi: il motivo

Napoli Bruscolotti uniti come non mai a causa delle critiche ricevute da Arrigo Sacchi per ciò che accadde a Bergamo nell’anno del primo scudetto. 

Napoli Bruscolotti
Napoli Bruscolotti contro Sacchi (Getty Images)

Sono passati trentuno anni da quel fatidico scudetto vinto dal Napoli ma le discussioni sembrano continuare senza soluzione di continuità. Il primo scudetto partenopeo non si scorderà mai, soprattutto per quella lotta a distanza contro il Milan di Sacchi. Quella gara di Bergamo vinta a tavolino e quello scontro dialettico a distanza, che ancora oggi i milanisti ricordano con grande amarezza. E così, oggi come allora, l’ex tecnico rossonero rivanga il passato ricordando quanto accadde quell’anno. Una diatriba che porta solo ad uno sterile scontro tra le parti.

Leggi anche: Il calcio di Gianni Mura: Capello, Sacchi e niente VAR | VIDEO

Napoli Bruscolotti, la risposta a Sacchi

Milan Napoli
Maradona, Ancelotti ed Evani in una sfida del 1990 (Getty Images)

A rispondere alle accuse di Sacchi in merito alla partita di Bergamo, ci ha pensato l’ex capitano azzurro, Giuseppe Bruscolotti, che ai microfoni di Radio Kiss Kiss ha detto: “Ci vuole coraggio a dire certe cose, tante persone dimenticano cosa dicono e questa è la cosa peggiore. Le parole di Sacchi sono vergognose, non ha più la lucidità di una volta, dovrebbe ricordarsi meglio prima di parlare. Quel personaggio alla prima difficoltà, lo ricordo bene, si fece venire l’esaurimento e si nascose dietro questa situazione personale. L’esaurimento, con tutto quello che guadagna. Ma la smettessero una volta per tutte”.

Renica contro Sacchi

A rincarare la dose contro l’ex c.t. della Nazionale italiana, ci ha pensato anche un altro idolo dei partenopei, Alessandro Renica, che ha asserito: “Nel calcio non sempre vince chi gioca meglio, secondo me il calcio Arrigo lo capisce fino a un certo punto. A Bergamo in Coppa Italia dovrebbero ricordarsi quando Stromberg buttò la palla fuori e il Milan non la restituì. I rossoneri con il povero Borgonovo presero il rigore. Baresi segnò invece di buttarla fuori per fair play. Quella fu una truffa, dovrebbero stare zitti”.