Superlega, pugno di ferro della UEFA: annunciate dure sanzioni per i club

La UEFA risponde alla possibile nascita della Superlega. Sono state annunciate dure sanzioni contro i club che vogliono partecipare a questo progetto. Il comunicato

UEFA Superlega comunicato
UEFA Superlega comunicato

Il mondo del calcio in queste ore è scosso dalle indiscrezioni sulla nascita della Superlega. Nella giornata di oggi, in particolare, sono circolate indiscrezioni sui club interessati alla nascita della nuova competizione, provenienti soprattutto dalla Premier League, Liga spagnola e Serie A.

In Italia i club interessati sarebbero Inter, Milan e Juventus, secondo quanto riportato anche dal NY Times. La UEFA ha voluto mettere le mani avanti, pubblicando un comunicato contro i club che vogliono creare una propria strada e quindi stravolgere il mondo del calcio come lo conosciamo. E’ stata intrapresa la linea del pugno duro.

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L’UEFA risponde alla Superlega: sanzioni previste per club e giocatori

UEFA contro Superlega
UEFA contro Superlega

Una dura risposta quella della UEFA alle voci circolate in giornata. La possibile nascita della Superliga non è andata di certo giù all’organo calcistico, che lo ha sottolineato attraverso un comunicato ufficiale: “Uefa, federazioni inglesi, FIFA, Liga, Serie A restano uniti con tutte le loro forze per fermare questo progetto, che si fonda sull’interesse personale di pochissimi club. Prenderemo in considerazione tutte le misure a nostra disposizione”.

Poi minaccia sanzioni: “Sarà vietata la partecipazione a qualunque altra competizione a livello nazionale, europeo e mondiale. Ai loro giocatori potrebbe essere vietata la possibilità di rappresentare le proprie nazionali”. I club francesi e tedeschi si sono tirati indietro fin dal principio e l’UEFA ha voluto ringraziare per questo: “Ringraziamo questi club e questi paesi e chiediamo a tutti gli amanti del calcio a unirsi alla nostra lotta contro il progetto della Superlega. E’ un interesse personale di pochi che va avanti da troppo tempo. Quando è troppo è troppo”.