Super League, tifosi bloccano allenamento del Manchester United: scoppia il caos

I tifosi del Manchester United non hanno consentito ai giocatori di accedere al centro sportivo di Carrington. Il tecnico Solskjaer e i suoi assistenti hanno provato a parlare con gli ultras

Tifosi Manchester United
I tifosi non perdonano al Manchester United l’adesione alla Super League (Photo by Charlotte Tattersall/Getty Images)

I tifosi del Manchester United non perdonano ancora i propri beniamini. La recente adesione in qualità di club fondatore della Super League ha lasciato un segno piuttosto profondo nel cuore dei supporters dei Red Devils. Per questo motivo è avvenuta una protesta particolarmente vivace, che fa seguito a quella avvenuta nelle scorse ore.

Alcuni ultras della formazione inglese hanno bloccato l’accesso al centro sportivo di Carrington, in cui Rashford e compagni si devono allenare per i prossimi impegni di campionato. Un vero e proprio stato di empasse che è durato diversi minuti, finchè non è intervenuto Ole Gunnar Solskjaer.

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Il tecnico norvegese ha voluto parlare con alcuni tifosi del Manchester United per sentire le proprie ragioni e intimarli di lasciare aperto il varco. Insieme a Solskjaer sono intervenuti anche i suoi assistenti Michael Carrick e Darren Fletcher, vecchie glorie dei Red Devils nei primi anni del secolo.

I tifosi del Manchester United contro la proprietà

I sostenitori della squadra inglese hanno voluto colpire la squadra per lanciare un segnale alla proprietà. In primis alla famiglia Glazer che detiene la maggioranza del club e ha dato il via libera per la partecipazione alla Super League.

Dalla società ha preso le distanze Ed Woodward. Nella serata di martedì, infatti, l’ex ormai ex presidente del Manchester United ha rilasciato le proprie dimissioni dall’incarico, visto anche il conflitto in merito al suo legame con JP Morgan, l’istituto di credito che avrebbe finanziato i club partecipanti alla Super League.

In ogni caso, dopo il confronto con Solskjaer e il suo staff, gli ultras che avevano occupato Covington hanno lasciato l’area, consentendo ai giocatori di allenarsi.