Coppa America sarà Covid-free: il piano vaccini della Conmebol

La prossima edizione di Coppa America sarà Covid-free: la Conmebol ha annunciato infatti che agli atleti delle federazioni partecipanti verranno somministrati dei vaccini donati dalla Cina.

Coppa America vaccini
Coppa America vaccini

La Coppa America non verrà ulteriormente danneggiata a causa della pandemia di Coronavirus in corso. Le dieci federazioni partecipanti possono stare tranquille: presto ai calciatori verranno somministrate le dosi del vaccino utili a prendere parte alle gare in sicurezza. La competizione sarebbe infatti dovuta andare in scena lo scorso anno, come d’altronde gli Europei. Il rinvio, a fronte della diffusione del virus, è stato tuttavia inevitabile. Adesso però è tempo di scendere in campo.

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Coppa America vaccini in arrivo: l’annuncio

L’annuncio in merito alla somministrazione dei vaccini agli atleti che parteciperanno alla Coppa America è arrivato tramite la Conmebol. “I sieri contro il coronavirus renderanno le competizioni internazionali più sicure, a partire dalla Coppa America 2021, che inizierà il 13 giugno. Le dosi ci offrono l’opzione di salvaguardare tutti. La squadra non è formata dai soli calciatori. In questo modo l’intera organizzazione avrà la possibilità di essere vaccinata“, ha detto il presidente Alejandro Dominguez.

Ad offrire il vaccino anti-Covid alla Conmebol è stata la Cina. Ben 50 mila dosi del Sinovac, seppure alcuni Paesi come Argentina (Nazione ospitante insieme alla Colombia) non lo abbiano ancora approvato. È per questa ragione che Leo Messi e compagni potrebbero essere costretti a recarsi in Uruguay per ricevere il siero. Le questioni burocratiche ad ogni modo dovrebbero essere presto superate.

Coppa America vaccini Messi
Coppa America vaccini Messi

L’obiettivo, ad ogni modo, è quello di non sprecare alcuna dose. Non è da escludere infatti che esse possano avanzare a seguito della somministrazione a calciatori e calciatrici, arbitri e membri dello staff. “Il criterio è che nessun vaccino venga sprecato e che venga data priorità all’ambiente calcistico“, ha sottolineato ancora la Conmebol. È per questa ragione che, in caso di eccesso di vaccini, questi ultimi verranno inoculati alla popolazione locale.