Superlega, la battaglia continua: l’ultima mossa dei club fondatori

I club ribelli di Superlega, tra cui la Juventus, sono pronti a ricorrere alla Corte di Giustizia europea: cosa rischiano i bianconeri.

Agnelli Juventus
Dirigenza Juventus (Getty Images)

La Juventus, insieme a Real Madrid e Barcellona, non faranno passi indietro sul progetto Superlega. Il caso è ancora aperto e, come riportato da QS Sport, potrebbe intervenire addirittura la Corte di Giustizia europea. I club ribelli cercheranno di far valere le proprie ragioni, tutelando i loro diritti nei confronti della UEFA.

Una decisione che tiene alta la tensione intorno a questa vicenda. La battaglia non è finita e tra poco comincerà il vero e proprio scontro a livello legale. Dopo la sentenza del tribunale di Madrid che ha puntato il dito contro il massimo organo europeo, ora la palla passerà alla massima autorità con sede in Lussemburgo.

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Superlega, Juventus fuori dalla Serie A: quando si decide

Superlega Juventus
Andrea Agnelli, presidente della Juventus (Getty Images)

Nonostante le forti minacce, i club fondatori della Superlega continuano per la loro strada. In poche ore il progetto è fallito, ma squadre come la Juventus sono convinte di poterlo ricostituire a breve. La Corte di Giustizia europea deciderà se quest’ultimi hanno ragione o la UEFA possa impedire l’organizzazione di altre competizioni. Si entrerà nei termini specifici delle carte e degli accordi burocratici, ma i rischi restano elevatissimi.

Per esempio i bianconeri, se il ricorso dovesse fallire, potrebbero essere esclusi anche dalla Serie A. Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, è stato molto chiaro ed entro il 17 maggio, termine ultimo per le iscrizioni, il Consiglio Federale dovrà prendere una decisione. In questi casi i tempi solitamente si allungano, ma Andrea Agnelli ha pochi giorni per ripensarci ed evitare pesanti ripercussioni sulla prossima stagione.