Real Madrid colpo Mbappé: perchè il fisco francese può essere alleato dei Blancos

Kylian Mbappé sembra destinato a un futuro al Real Madrid. L’interesse dei Blancos è noto. In che modo il fisco francese potrebbe favorire l’accordo

Kylian Mbappé
L’attaccante del PSG Kylian Mbappé è vicino al Real Madrid

Kylian Mbappé appare destinato al Real Madrid. Secondo il quotidiano francese Le Parisien, il centravanti del PSG avrebbe rifiutato un prolungamento dell’accordo fino al 2025. Al massimo potrebbe accettare di rimanere in Francia solo per un anno in più rispetto alla naturale scaedenza dell’accordo, ovvero fino al 2023. Ma non è escluso che possa andar via anche prima.

Mbappé rimane il primo obiettivo del Real Madrid, con o senza Zidane in panchina. Le merengues potrebbero avere un alleato in più nel fisco francese. In quanto cittadino dell’Esagono, scrive il quotidiano spagnolo Marca, Mbappé non gode delle esenzioni fiscali previste per gli stranieri, e dunque anche per il compagno di squadra Neymar. Per cui, se il PSG rinnoverà il contratto ad entrambi, a parità di ingaggio netto per il club Mbappé peserà di più del brasiliano.

Dal punto di vista dell’impatto economico sui conti della società, il PSG può risparmiare almeno nove milioni di euro a stagione fino al 2025 per quanto riguarda il contratto di Neymar.

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Mbappé, il fisco francese può “spingerlo” verso il Real Madrid

Kylian Mbappé verso il Real Madrid: il fisco francese inatteso alleato
Kylian Mbappé verso il Real Madrid: il fisco francese inatteso alleato

Il bonus fiscale di cui può beneficiare il PSG per quanto riguarda il contratto di Neymar corrisponde al 30% dell’ingaggio netto. A questo, poi, si aggiungono ulteriori benefici fiscali sul regime di tassazione del giocatore, e sui ricavi generati all’estero da altre attività, investimenti o proprietà.

In base all’articolo 155B del Code général des impôts (CGI), il Codice generale delle imposte, gli sconti fiscali non possono superare il 50% della remunerazione totale. Di fatto, i 9 milioni all’anno che il PSG può risparmiare per Neymar in quanto lavoratore impatriato valgono un anno di ingaggio netto di O’Ney.

Il beneficio fiscale vale per Neymar in quanto cittadino straniero che prende la residenza in Francia per motivi lavorativi. Il contratto del brasiliano, stipulato nel 2017 e successivamente rinnovato, scade nel 2025. E la data non sembra casuale, perché le agevolazioni fiscali per gli impatriati valgono per un tempo massimo di otto anni.

Tuttavia, non valgono per Mbappé, e questo potrebbe convincere il PSG a lasciarlo partire e magari tentare l’assalto a campioni come Messi o Cristiano Ronaldo che, a parità di ingaggio, peserebbero meno sulle casse del club.