Seid Visin, il padre rivela: “Il razzismo non c’entra con il suicidio”

Il suicidio di Seid ha sconvolto tutti. Il padre torna a parlare dell’episodio di razzismo che è diventato virale nelle ultime ore.

Seid
Il giovane Seid Visin, calciatore che ha perso la vita (Twitter)

Era nato in Etiopia il ragazzo che ha perso la vita e che ha sconvolto tutta l’Italia. Adottato da una famiglia italiana era cresciuto a Nocera Inferiore, dove durante i funerali in molti hanno voluto rendergli omaggio. Tutti lo ricordano in queste ore come un grande talento del calcio, Seid Visin, calciatore delle giovanili del Milan ed anche dal mondo del calcio diversi campioni hanno voluto manifestare il loro cordoglio alla famiglia.

Da Claudio Marchisio a diversi esponenti della politica hanno commentato la tragedia, sottolineando quanto sia triste dover piangere la vita di un ragazzo così giovane. L’allenatore di calcio di Seid ha detto di lui che era un talento dal cuore fragile, e proprio questo lo ha portato ad un gesto estremo. Mentre il sindaco della sua città ha preferito il silenzio in segno di rispetto del dolore, il padre del ragazzo scomparso è tornato a parlare degli episodi di razzismo nel passato del ragazzo, che stanno emergendo nelle ultime ore.

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Il padre di Seid parla del dolore del figlio

In un post pubblicato diverso tempo fa, e ritornato virale dopo la tragedia, il giovane scriveva: “Ovunque vada sento sulle spalle come un macigno il peso degli sguardi scettici, prevenuti, schifati, impauriti.” Queste parole hanno gettato l’ombra del razzismo tra i motivi del suicidio di Seid Visin.

Dopo i funerali del ragazzo è tornato a parlare di questo argomento anche il padre Walter. “Razzismo? Qui era benvoluto da tutti, la chiesa oggi era piena di famiglie in lacrime.” Erano quindi di altra natura i drammi interiori del ragazzo, ma non è questo il momento di indagarli.