Steven Zhang ha parlato a 360 gradi dell’Inter, concentrandosi sull’addio di Antonio Conte e svelando importanti novità per il prossimo calciomercato 
L’Inter è riuscita a vincere lo Scudetto dopo 11 anni, ma la gioia di un successo così importante è stata presto smorzata dalle novità in vista della prossima stagione. I nerazzurri, a causa della crisi economica dettata dal Covid, hanno bisogno di cedere per riempire nuovamente le proprie casse.
Per la società sarà necessario incassare cifre rilevanti, dovendo così rinunciare anche ad almeno un big della rosa. Il nome più chiacchierato negli ultimi giorni è quello di Achraf Hakimi, valutato 80 milioni dall’Inter e sul quale ha messo gli occhi il Paris Saint Germain.
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Inter, Zhang rivela: dal calciomercato all’addio di Conte
A fare il punto della situazione è stato proprio il presidente dei nerazzurri, Steven Zhang, che in un’intervista per la Gazzetta dello Sport ha rotto il silenzio e spiegato alcuni dettagli importanti dell’imminente futuro del club.
In particolar modo, il patron interista si è concentrato proprio sulle difficoltà finanziare della società, smentendo però alcuni rumours relativi ad una cessione della squadra: “Tutte le speculazioni sono false. Le nostre perdite sono arrivate a 2 miliardi di euro, ma intendiamo andare avanti con questo progetto a lungo”.
Dopo aver ribadito i complimenti alla squadra per la vittoria dello Scudetto e chiuso definitivamente le porte alla Superlega, Zhang si è soffermato sull’addio di Antonio Conte. La partenza del tecnico leccese è un colpo duro da digerire, ma il patron è chiaro: “Dobbiamo ridurre i costi e controllare i rischi”.
Zhang ha confermato che questa visione costerà azioni mirate di risparmio nel calciomercato. Ciò che era fondamentale per Conte non lo era per l’Inter e ora conta la solidità della società.
Il presidente dell’Inter ha quindi chiuso: “C’è bisogno di un’ampia plusvalenza alla fine di questo calciomercato”. Confermate quindi le voci di imminenti cessioni di alto livello, con il tentativo di riuscire comunque a mantenere la squadra competitiva in Italia e in Europa.
