El Shaarawy, problemi con la giustizia: aperta un’indagine. Svelato il motivo

Brutte notizie per Stephan El Shaarawy, finito sotto inchiesta per presunta aggressione al ladro che tentò di rubare la sua automobile.

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Stephan El Shaarawy, attaccante della Roma (Getty Images)

Il ritorno a Roma di Stephan El Shaarawy non si è rivelato felice. Il Faraone, frenato dai problemi fisici e dalle scelte tecniche, ha giocato poche partite e si è reso protagonista di un discusso episodio fuori dal campo. Lo scorso 12 febbraio ha messo in fuga un ladro che voleva rubare la sua Lamborghini in pieno centro città. Un’insolita vicenda che è tornata al centro dell’attenzione mediatica.

A distanza di alcuni mesi infatti l’attaccante giallorosso è finito sotto inchiesta per presunta aggressione al malvivente. Dopo la testimonianza dell’uomo, Jose Carlos Aliaga Sagardia, il classe ’92 sarebbe accusato di avergli provocato delle gravi lesioni. Il caso è ancora tutto da verificare, ma sicuramente non lascerà tranquillo il giocatore della Roma.

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El Shaarawy finisce sotto inchiesta: l’accusa del ladro

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El Shaarawy (Getty Images)

La Procura di Roma ha aperto un’indagine nei confronti di Stephan El Shaarawy dopo la denuncia esposta dal ladro che tentò il furto della sua automobile. Secondo Jose Carlos Aliaga Sagardia, l’attaccante giallorosso avrebbe usato le maniere forti per farlo scappare.

Nello specifico l’avrebbe rincorso per diversi metri e, una volta bloccato, picchiato mentre era a terra. Questa è la versione dell’uomo di nazionalità cilena, condannato a un anno e quattro mesi di reclusione, e già conosciuto alle forze dell’ordine per altri reati commessi.

Secondo l’uomo, prima dell’arrivo degli agenti, El Shaarawy l’avrebbe fatto cadere con uno sgambetto fino a fargli perdere i sensi per qualche secondo. Al suo risveglio avrebbe riconosciuto il calciatore che lo percuoteva intorno a una cerchia di altre persone.

Dall’ospedale avrebbe ricevuto una prognosi di 60 giorni, ma bisognerà capire l’esatto giorno in cui risalirebbe questa certificazione medica. Non resta che ascoltare i testimoni oculari presenti sulla scena e gli agenti in borghese che poi hanno arrestato il criminale, agli arresti domiciliari dal giorno successivo.