La Salernitana ha presentato il nuovo trust dopo che la FIGC aveva bocciato il primo. Cosa contiene il nuovo documento, i tempi della decisione 
La Salernitana ha presentato alla FIGC una seconda proposta di trust a cui affidare la società. Il presidente Claudio Lotito, proprietario anche della Lazio, non può infatti essere a capo di due club contemporaneamente in Serie A .
Il trust è finalizzato alla cessione della Salernitana, che altrimenti non potrebbe iscriversi al prossimo campionato.
Lotito ha inviato un documento di dieci pagine poco prima delle 19 via posta certificata alla FIGC, a un’ora dalla scadenza indicata dalla federazione che aveva bloccato la prima richiesta di trust lo scorso 25 giugno.
Lotito è co-proprietario della Salernitana, ne possiede infatti il 50%. L’altra metà appartiene al figlio e al cognato. “Abbiamo risolto tutto andando incontro alle richieste della FIGC” ha detto l’avvocato Gentile.
Tra le principali richieste c’era il passaggio a un solo “guardiano”, dai due inizialmente presentati, per evitare stalli nelle decisioni.
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Salernitana, come cambia il trust: cosa ha deciso la FIGC
Nella nuova versione del trust, in questo ruolo rimane solo il generale Coppola. I trustee saranno due, ma uno dei due avrà più potere decisionale dell’altro.
Il trust dovrà vendere il club non oltre il 31 dicembre. Ma secondo quanto scrive il Corriere della Sera, Lotito avrebbe presentato una documentazione in base alla quale sarebbe garantita la copertura finanziaria anche per arrivare fino alla fine della stagione.
La FIGC deciderà sulla questione nel Consiglio Federale straordinario del prossimo 7 luglio.
Se dovesse esserci l’autorizzazione per la Salernitana per partecipare al campionato di Serie A, i campani non potranno effettuare operazioni di calciomercato con la Lazio salvo eventuali e successive autorizzazioni.
