Alvaro Morata, la rivelazione dei genitori fa sorridere: “Da bambino…”

Alvaro Morata sfiderà l’Italia in semifinale di EURO 2020, ma non tutti conoscono qualcosa che l’attaccante faceva sempre da bambino. La rivelazione dei genitori fa sorridere 

Alvaro Morata bambino
Alvaro Morata, attaccante della Spagna (Getty Images)

Le difficoltà sono state tante, ma Alvaro Morata è riuscito ad approdare in semifinale di EURO 2020 con la sua Spagna e affronterà l’Italia. L’attaccante della Juventus è estremamente legato al nostro paese, proprio per le sue due esperienze in bianconero, ma questa sera cercherà di non fare sconti per portare le Furie Rosse in finale.

Il suo Europeo, fin qui, ha vissuto moltissimi alti e bassi. Dopo un inizio complicato, con tanto di assurde e scioccanti minacce anche alla sua famiglia per qualche gol sbagliato in campo, il centravanti si è rialzato, è tornato a segnare e sta provando a lasciarsi alle spalle certe frasi sentite in queste settimane.

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Alvaro Morata, il racconto esilarante dei genitori: cosa faceva da bambino

Alvaro Morata bambino
Alvaro Morata, il racconto dei genitori (Getty Images)

Nel corso della sua carriera, Alvaro Morata ha saputo migliorarsi e ha raggiunto anche il tetto d’Europa con il Real Madrid, vincendo 2 Champions League. Lui che è cresciuto nel mondo del calcio grazie al nonno.

Non tutti sanno, però, che Morata aveva altre due passioni da bambino: il tennis e dormire. Il futuro attaccante, infatti, da piccolo ebbe in regalo una racchetta grandissima, con cui si allenava per 2 ore al giorno, ogni giorno.

Era quello il suo hobby preferito, insieme, appunto, al dormire. In una vecchia intervista, i genitori di Morata hanno infatti raccontato che dovevano fare i salti mortali per farlo scendere dal letto quando doveva andare a scuola perché era un dormiglione.

L’eccezione? Quando doveva giocare una partita. In quel caso era proprio Morata a svegliarsi per primo, spingendo i genitori a prepararsi. Alvaro non era dunque un grande amante dello studio, ma lo è presto diventato del calcio, fino a disputare partite di altissimo livello come quella di stasera contro l’Italia.