Superlega, operazione rilancio: il nuovo formato del torneo, cosa cambia

La Superlega sta pensando di cambiare il formato della competizione: il nuovo progetto per conquistare la fiducia di tifosi e squadre.

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Florentino Perez, presidente della Superlega (Getty Images)

Nonostante il clamoroso fallimento, il progetto Superlega sarebbe tutt’oggi ancora in piedi. La maggior parte dei partecipanti ha stracciato il contratto, ma i club fondatrici non ha mai abbandonato i loro propositi. Nello specifico Real Madrid, Barcellona e Juventus sono convinti di raggiungere l’obiettivo, magari cambiando il formato della competizione.

Come riportato dal media tedesco online Der Spiegel, il fattore principale per far ricredere il mondo del calcio ruota intorno a possibili nuove regole. La situazione è in continua evoluzione e in questi mesi le tre società hanno lavorato sinergicamente per trovare una soluzione per accontentare i tifosi. Dalle prime valutazioni è uscita fuori un’ipotesi innovativa e molto interessante.

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Superlega, cambiano le regole: spuntano due tornei

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Andrea Agnelli, presidente della Juventus (Getty Images)

Prima del previsto si tornerà a parlare della Superlega. L’idea può sembrare ormai accantonata e invece è pronta nuovamente a infiammare l’opinione pubblica. La Juventus, insieme a Real Madrid e Barcellona, stanno studiando un piano per conquistare la fiducia dei tifosi e delle squadre uscite dal progetto (tra cui Milan e Inter).

Secondo le ultime indiscrezioni, la competizione non sarà più chiusa e soltanto accessibile attraverso inviti ma il modo per entrarvi sarà più democratico. Il cambiamento si baserà più sul famoso “merito sportivo”, rivendicato da tutti gli oppositori.

Ci saranno infatti, a differenza delle idee iniziali, l’inserimento di promozioni e retrocessioni tra due tornei differenti. La competizione si dividerebbe in Superlega 1 e 2, formati rispettivamente da venti club, consentendo ad alcuni di salire o scendere dalle diverse categorie. La prima ipotesi prevede tre retrocessioni e due promozioni più una terza attraverso una wild card per ripescare una big. In questo caso comunque il torneo sarebbe ristretto a un numero definito di squadre, deciso all’inizio.

L’altra ipotesi invece prevede sempre due tornei, ma il secondo composto dalle squadre che si sono posizionate meglio nei rispettivi campionati. Lo stesso procedimento utilizzato dalla UEFA per le sue competizioni (Champions League, ecc.) e quindi ogni stagione ci sarebbero partecipanti diversi. Non è ancora stata presa una decisione definitiva, ma qualcosa bolle in pentola e presto uscirà allo scoperto.