Juventus-Milan, Pioli polemico con gli arbitri: “Perché le italiane faticano in Europa”

Stefano Pioli lancia una polemica contro il calcio italiano: la dura accusa al termine del pareggio raggiunto dal Milan contro la Juventus.

Juventus Milan Pioli
Stefano Pioli, tecnico del Milan (Getty Images)

Il Milan rimane imbattuto in campionato, continua la striscia positiva anche dopo la trasferta contro la Juventus. All’Allianz Stadium strappano un prezioso pareggio in rimonta che soddisfa molto Stefano Pioli, condizionato anche da diverse assenze. Nonostante il risultato, il tecnico rossonero è apparso infastidito davanti alle telecamere di DAZN al termine del match.

Leggi anche -> Juventus-Milan 1-1: Morata illude, Rebic firma il pareggio allo Stadium

Milan, Pioli attacca dopo la Juventus: la dura accusa

Pioli Juventus Milan
Stefano Pioli attacca gli arbitri italiani (Getty Images)

E’ uno Stefano Pioli alterato durante l’intervista post-partita. A un certo punto il tecnico del Milan ha preso la parola per fare una considerazione personale sugli scarsi risultati delle italiane in Europa. Non solo i rossoneri hanno faticato perso l’esordio in Champions League, ma da anni i club di Serie A non vincono le coppe europee.

Secondo lui il motivo è ricondotto a un tema già dibattuto ma poco considerato dal calcio italiano: “Oggi abbiamo giocato di tempo effettivo 48 minuti: si parla troppo, si fischia troppo e ci sono troppe pause. Dipende da noi, dal nostro atteggiamento, dalle proteste dei giocatori e dagli arbitri. Giocare così poco non aiuta in Europa dove incontri squadre più abituati a ritmi più alti e questo fa la differenza. Se vogliamo poi rapportarci alla pari con gli altri campionati dobbiamo crescere sotto questo punto di vista”.

In effetti stasera allo Stadium ci sono state tante interruzioni legate anche a perdite di tempo della Juventus che hanno spezzettato molto il gioco e indubbiamente ridotto anche lo spettacolo ai tifosi. Ovviamente tutto cambia in relazione al risultato e al modo di giocare di una squadra, anche se in Premier League difficilmente si assiste a queste situazioni anche per una cultura differente.